CAVALLAZZI, Malvina
Alessandra Ascarelli
Si ignorano sia la data che il luogo di nascita della C., che compì la sua formazione professionale presso la scuoladiballo del teatro alla Scala di Milano; [...] ballerina, famosa mima ed eccellente insegnante. Nel 1909 la C. fu chiamata di nuovo al Metropolitan di New York, questa volta per fondare la scuoladiballodell'Opera, dove nel 1913 giunse da Chicago, come insegnante, anche Luigi Albertieri, che ...
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DELL'ERA (Dellera, Dall'Era), Antonietta
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 10 febb. 1860 da Domenico e Maria Prandoni. Secondo la Gazzetta dei teatri (24 giugno 1880), avrebbe iniziato lo studio [...] 1879 danzò "al suon di plausi" al teatro Vittorio Emanuele di Messina, come protagonista di una coreografia di F. Pratesi, Ermanzia e nella Giocoliera di P. Borri. In quest'ultimo ballo, la cui trama ricorda quella dell'operadi D. Auber La muette ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] scuoladiballo del S. Carlo, dove era maestro di perfezionamento S. Taglioni e dove insegnava in quegli anni anche P. Hus; il temperamento artistico appassionato della ancor più di un anno per vedere la C. calcare le scene dell'Opéra: questo avvenne ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri diballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] surclassato, nel gusto del pubblico, dal furoreggiare dell'opera. Tutto quello che riuscirono ad offrire i e, ormai settantenne, fondò e diresse una scuoladiballo a Torino, dove insegnò fino al giorno della sua morte.
Bibl.: C. Racster, The Master ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] , a Milano e a Mantova), le porte della Scala di Milano. Il governo lombardo-veneto lo chiamò, infatti, a ricoprire la posizione di maestro di perfezionamento alla Scuoladiballo dei Regi Teatri di Milano. Si trattò di un contratto valido dal 30 nov ...
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LEGNANI, Pierina
Concetta Lo Iacono
Nacque a Milano il 30 sett. 1868. Compì il corso d'istruzione nel 1888 alla scuoladiballo del teatro alla Scala e si perfezionò poi alla scuola privata di Caterina [...] esito "buonissimo". Di nuovo all'Alhambra di Londra, fu Zerlina in Don Juan, una modernizzazione à la fin du siècle dell'operadi W.A. silenzio le riforme di Petipa e Čajkovskij e il legato artistico della Legnani. Alla scuoladiballo del teatro alla ...
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FERRARIS, Amalia
Roberto Staccioli
Nata a Voghera (prov. di Pavia) nel 1828 (o nel 1832, secondo i dati dell'Ufficio dello stato civile di Firenze), da Luigi e da Giuseppina Fontanella, palesò sin da [...] la danza. Prese le sue prime lezioni presso la scuoladiballodi Torino dimostrando di essere una delle allieve più promettenti; passò ben presto a quella del teatro alla Scala di Milano, dove, sotto la guida di C. de Blasis, divenne una stella del ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuoladiballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] dell'Operadi Vienna. Dopo un'ultima fugace apparizione al teatro Lirico di Milano durante il carnevale del 1919, in cui fu protagonista del ballo Sieba o la spada di Freia di R. Marenco e C. Manzotti, la C. aprì nella capitale austriaca una scuola ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] gli strati sociali dei valori della nuova classe egemone.
Il M. morì a Milano il 15 marzo 1905.
Notevole fu la fortuna che arrise ai suoi balli, quali il già ricordato Sport (1897), colorato di galante cosmopolitismo. Tuttavia l'opera del M., così ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] a due". Nel settembre dello stesso anno ballò in Satanella di F. Taglioni al teatro dell'Operadi Vienna e questa esibizione, può senz'altro essere considerata una delle più complete ballerine di quella scuola italiana che tanto prestigio godette in ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...