CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] già contenute sin dal principio nella filosofia cristiana" (Evidenza, I, p. LXVIII).
Cosicché nel pieno fiorire delle scuolepositivistiche e neohegeliane il C. rimane assorto nella visione dell'ordine universale: un ordine la cui interiore struttura ...
Leggi Tutto
CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] proseguì, nel campo morale, quella funzione di analista che aveva iniziato nel campo del diritto.
I giuristi della scuolapositivistica, sosteneva il C.. in quel suo primo lavoro, erano rimasti prigionieri della nuova forma di metafisica che il ...
Leggi Tutto
GROPPALI, Alessandro
Franco Tamassia
Nacque a Cremona il 5 maggio 1874 da Stefano e da Caterina Ghilardotti. Seguì gli studi universitari a Cremona (dove fu allievo di A. Ghisleri), quindi a Padova. [...] il G. orientò la propria ricerca verso la dimensione sociologica del diritto inserendosi, al seguito di Ardigò, nella scuolapositivistica, anche in funzione di supporto alla lotta politica e di classe, cui affiancò la collaborazione con il partito ...
Leggi Tutto
CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] La tesi del C. parte dal rifiuto della concezione positivistica ed edonistica dell'arte. In questo modo egli può , sotto la sua influenza, il verismo, e il positivismo e la scuola storica. Il periodo dal l'85 in poi, è caratterizzato da autori ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] L'oggetto della "critica" era costituito dalla cultura positivistica, che era bensì in declino quando la rivista iniziò e sul G. è stato scritto dai principali discepoli delle sue due scuole, la palermitana e la romana, e cioè da V. Fazio-Allmayer, ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] operaio". Perciò contro lo Stato neutro, che la Sinistra positivistica andava bandendo, e contro la tirannide d'ogni colore ma e dell'hegelismo e le teorie mediche.
La nascita della scuola medica napoletana secondo il D. segnava l'avvento in epoca ...
Leggi Tutto
FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] gli studi matematici. Tra il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell'Ordine; il docente, G.P. Besozzi, favorì i gli elogi furono all'origine dell'immagine illuministico-positivistica del ruolo storico di Galileo, contengono spunti ( ...
Leggi Tutto
GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] a svolgere una notevolissima azione didattico-scientifica anche nella scuola media superiore, grazie al fortunato manuale per i licei trascendentale. Scartata la prospettiva ottocentesca e positivistica di un materialismo metafisico, e superata la ...
Leggi Tutto
BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] , membro della commissione per la riforma della scuola e della Consulta didattica nazionale. Ricoprì varie ciò per non ricadere nella chiusura idealistica (ma altresì positivistica, esistenzialistica e marxistica) delle articolazioni della coscienza. ...
Leggi Tutto
ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] contro l'intellettualismo scientifico, contro la pretesa positivistica di sostituire alla concretezza della vita le astrazioni dottrinale dell'A., non fanno parte di una vera e propria scuola, ma sono approdati poi a posizioni più o meno distanti dal ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...