Pittore di scuolaromana (sec. 13º); nella chiesa inferiore del Sacro Speco a Subiaco, sono a lui dovute una lunetta raffigurante la Madonna tra angeli, firmata, e le Storie della vita di s. Benedetto, [...] esclusi gli affreschi delle volte. I suoi modi pittorici, talora poeticamente espressivi, aderiscono alla tradizione classicista romana. ...
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Musicista (Roma 1602 - Forlì 1677), appartenente alla Scuolaromana. Monaco camaldolese (1617), fu celebre come organista e compositore. Maestro di cappella a Volterra, Forlì, Iesi, Faenza, scrisse messe, [...] salmi, mottetti, litanie, madrigali, introducendo anche nella musica sacra il nuovo stile concertante di ascendenza monteverdiana ...
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Storico tedesco dell'antichità (Nieder-Petschkendorf, Slesia Prussiana, 1854-Roma 1929), prof. di storia antica all'univ. di Roma dal 1879. Fu il rinnovatore degli studî di storia antica in Italia, da [...] per i fattori sociali ed economici. Questo indirizzo innovatore, caratteristico anche nei suoi numerosi discepoli (la cosiddetta "scuolaromana"), ebbe largo influsso anche all'estero ove tuttavia non ha arriso il generale consenso a molte delle sue ...
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Pittore italiano (Roma 1900 - ivi 1972). Iniziò a dipingere sotto la guida di F. Carena. Fu più volte a Parigi (1927, 1933), dove il suo nome fu legato dalla critica alla scuolaromana e alla pittura tonale, [...] ma, nonostante i contatti con l'ambiente di Scipione e di Mafai, la sua pittura se ne discostava per una esigenza di rigore compositivo e per l'interesse alla scomposizione cubista. Più intensa si fece ...
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Scrittore italiano (Roma 1838 - ivi 1915). Dal 1882 direttore della biblioteca Vittorio Emanuele e poi d'altre biblioteche di Roma, fondò nel 1888 l'Archivio storico dell'arte; diresse per molti anni la [...] Nuova Antologia. Esordì con dei Versi (1871), pubblicati sotto lo pseudonimo di Dario Gaddi, che risentivano della cosiddetta scuolaromana; seguirono, col suo vero nome, le Odi tiberine (1879) e le Nuove odi tiberine (1885); poi, sotto il nome di ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] modelli paleocristiani nell'architettura e nell'iconografia, mentre stilisticamente attestano il maturarsi di una scuolaromana, diversa dalle contemporanee scuole carolinge; in essa taluno riconosce apporti siriaci e palestinesi. Festa il 14 maggio ...
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Pittore italiano (Ancona 1910 - Roma 1976). Formatosi a Roma, soggiornò a lungo a Parigi e a New York. Partecipò attivamente al movimento pittorico moderno, sperimentando tutte le tecniche pittoriche, [...] e il mosaico, dapprima nell'ambito della "scuolaromana", poi attraverso sottili ricerche formali di una prospettiva fontana di Terni, 1931-35) e a partecipare con originalità al risorgere della scuola dell'alto liccio in Italia (arazzi di Asti). ...
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Musicista (Roma 1584 circa - Loreto 1629). Studiò con G. B. Nanino. Nel 1609 maestro di cappella al Collegio Romano-Germanico, dal 1609 al 1622 a Loreto, dal 1623 al 1625 a S. Giovanni in Laterano, dal [...] 1626 alla morte nuovamente a Loreto. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, salmi, litanie, antifone, Scherzi sacri, ecc.), madrigali e alcune pagine strumentali. È uno dei più vigorosi e chiari polifonisti della scuolaromana. ...
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Musicista (Roma 1604 - ivi 1688). Maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano, S. Lorenzo in Damaso, S. Maria Maggiore e in altre sedi italiane e germaniche. Compose musiche sacre, tra le migliori della [...] scuolaromana del tempo. ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...