Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] alla cristianità
L’impostazione di tipo empirico nello studio dei fenomeni naturali risale almeno al tempo di Aristotele e all’antica scuola medica, ma il discredito del valore euristico della percezione dei sensi e del mondo sensibile in generale ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] presenza di Averroè rispecchia l'impostazione scientifica e razionalista della scuola padovana: apporto filologico significativo del M. al commento al De interpretatione aristotelico è rappresentato dalle correzioni al codice Mss. lat., cl. IV ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ultimo Agostino: la grazia, il potere e le due citta
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte a un mondo che sembra [...] Fin dal diciannovesimo anno della mia vita, dopo aver letto, nella scuola del retore, il libro di Cicerone, dal titolo Ortensio, fui preso carattere filosofico. Mentre, secondo la tradizionale dottrina aristotelica, un predicato può essere unito a un ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] pisano si aprì un serrato confronto tra i lettori di fede aristotelica – G.A. Moniglia, L. Terenzi e G. Maffei Paolozzi Strozzi, L. de’ M. e la libreria Capponi, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 4, III ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] Costantinopoli e a Palermo.
In Spagna, la cosiddetta scuola toledana fu favorita dalla protezione a essa accordata dall il Fedone di Platone e il libro quarto dei Meteorologici di Aristotele. In questo contesto operò anche Jacopo (o Giacomo) da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] sensibili. È a questa tradizione terminologica, in primo luogo aristotelica, che si richiama Baumgarten nel momento in cui battezza la bellezza riconosce.
Con Hutcheson prende avvio la cosiddetta “scuola scozzese” che ha in David Hume uno dei suoi ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] Dino del Garbo a " Donna me prega " del Cavalcanti, in " Annali Scuola Norm. Sup. Pisa " XXI [1952] 90): " Hic ergo vult , ediz. B. Geyer, Münster W. 1968, II I 3, 68b (ad Aristotele De Anima II 1, 412b 7 " non oportet quaerere, si unum est anima et ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] Bacone, sono, nel sec. XIII, gli esponenti più rappresentativi di questa scuola che nel secolo successivo, fuori degli schemi delle grandi ‛ sintesi ' aristoteliche (in cui troppi concordismi si erano operati), eserciterà la sua particolare funzione ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] μεσότης, e sulla sua origine. Si è voluto dare rilievo, sulla scorta degli esempi aristotelici, all'uso che del concetto di μεσότης ha fatto la scuola ippocratica. F. Wehrli ha dedicato un articolo alla discussione dei suggerimenti avanzati in questa ...
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nobiltà e nobile (nobilità; nobilitade; nobiltade; nobiltate)
Domenico Consoli
Dai classici, in primo luogo da Livio (a parte stanno le voci dissenzienti di alcuni moralisti, come vedremo), D. riceveva [...] concomitanza, la spinta del rinnovato pensiero aristotelico-tomistico (Casella), le esigenze politiche italiano, Roma 1962; F. Figurelli, I canti di Cacciaguida, in " Cultura e Scuola " 13-14 (1965) 634-661; M. Simonelli, Il tema della nobiltà in A ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...