Baio, Michele
Forma italianizzata del nome del teologo Michel de Bay (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). Studiò e insegnò a Lovanio, divenendovi magister in teologia (1550), professore di Sacra Scrittura [...] nel senso che questo termine assumerà nella scolastica aristotelica) perché restituiscono all’anima ciò che era : nel 1560 la Sorbona condannò 18 tesi caratteristiche della ‘scuola baiana’; successivamente Pio V condannò 76 (secondo altro computo 79 ...
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terzo escluso, principio del (detto anche principio del medio escluso, o del mezzo escluso)
terzo escluso, principio del
(detto anche principio del medio escluso, o del mezzo escluso) Uno dei principi [...] fondamentali della logica aristotelica. Esso stabilisce che date le due proposizioni costituenti una contradictio, cioè quindi è vera la sua contraria A. Esiste tuttavia una scuola logica, quella dell’«intuizionismo» fondata da Brouwer e sviluppata ...
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Giovanni della Rochelle (lat. Iohannes de Rupella) Filosofo (n. 1200 ca
m. 1245). Francescano, successe al suo maestro, Alessandro di Hales, nella cattedra dell’univ. di Parigi, e ne continuò l’opera, [...] -agostiniana contro quella aristotelica che si andava imponendo. Dell’aristotelismo cercò, tuttavia, Bonaventura). G. si scostò, invece, dal maestro e da tutta la scuola francescana, in quanto non accettò l’idea della composizione dell’anima e degli ...
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Mancini, Celso
Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano, od. prov. Lecce, 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto e conseguì un dottorato a Padova (1565), dove [...] della congregazione. Frutto di questo insegnamento è l’opera, aristotelica per dottrina e metodo, De cognitione hominis, quae naturali ragione di Stato», secondo i rinnovati concetti della scuola tomistica. Da essi, tuttavia, M. si distingue ...
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modo
Dal lat. modus, che in questo significato corrisponde al gr. τρόπος. Come termine filosofico, designa in generale la qualificazione, non essenziale, che una data realtà può assumere nel suo divenire, [...] soprattutto nella scolastica, e acquistò poi centralità nella scuola cartesiana e in Spinoza, il quale chiama modi estensione e del pensiero.
Modi del sillogismo
Nella logica aristotelica, e successivamente nella tradizione latina e medievale, i vari ...
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Tartaret (o Tataret), Pierre (italianizz. Pietro Tartareto o Tatareto)
Tartaret
(o Tataret), Pierre (italianizz. Pietro Tartareto o Tatareto) Filosofo e teologo (seconda metà 15° sec.). Scotista, fu [...] grandi commentatori di Duns Scoto ed esercitò notevole influsso sullo sviluppo della scuola scotista nel sec. 15°. Scrisse un compendio di logica aristotelica (Commentationes in libros totius Logicae Aristotelis), più volte ristampato; una Expositio ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...