Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] ’Almagesto che il cardinale aveva studiato a Mistrà, alla scuola di Giorgio Gemisto Pletone, e del quale fornì il manoscritto sullo sfondo di un’immagine dell’universo di derivazione aristotelica. All’interno della grande sfera, del mondo, delimitata ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] comprendere razionalmente le verità di fede.
Nel trattato è presente sia il riferimento a Maimonide e ad Aristotele ‒ come era tramandato nelle scuole arabe, con i commenti di Averroè e Avicenna ‒ sia ad elementi neoplatonici, ma vi è anche l ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] alla cristianità
L’impostazione di tipo empirico nello studio dei fenomeni naturali risale almeno al tempo di Aristotele e all’antica scuola medica, ma il discredito del valore euristico della percezione dei sensi e del mondo sensibile in generale ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] 'fisico' e 'naturalista' è alla base dell'insegnamento di Ruggero Bacone e della scuola di Oxford, che, separando la fisica dalla metafisica aristotelica, fondarono quei presupposti che, molto più tardi, avrebbero avuto il loro sviluppo nella ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] I.S. avrebbe tuttavia giudicato negativamente anche la scuola mistica andalusa, definendo 'corrotti' tanto Ibn ῾Arabī , Alessandria 1997, pp. 211-220; Ead., Le categorie aristoteliche nella problematica dell'unità secondo Ibn Sab῾īn, in La diffusione ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] e nella sua opera scientifica.
Dopo aver frequentato le scuole conventuali di Adelberg e Maulbronn, dal 1589 al 1594 della gravità, che tuttavia risentiva ancora molto dell'influenza aristotelica. Per quanto la sua teoria fisica fosse sbagliata e ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova culturali e religiosi di G. Lami attraverso le "Novelle letterarie", in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, XXV (1956), pp. 307 s ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] presso lo Studio. La prelezione, che discute sui processi della gnoseologia aristotelica per tessere le lodi dell'umana cognitio, si rivela un testimone prezioso degli indirizzi di scuola e di metodo coltivati dal M., utile anche a sfatare, o ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] l'Africano, che avrebbe così decretato il primato scientifico della Scuola salernitana, le traduzioni del sec. XII riguardarono essenzialmente la filosofia aristotelica, filtrata attraverso l'interpretazione di Avicenna e Averroè, i trattati ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] artem veterem (cioè un'esposizione dei Predicamenta di Aristotele preceduti dall'introduzione di Porfirio, del De tuttavia anche contaminata, in parecchie occasioni, da motivi di scuola scotista, o abbandonata a favore della fisica di Bacone.
Il ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...