CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] implicazioni liberali del pensiero dei maggiori economisti della scuola classica, da Smith a Malthus e Ricardo (Tutti , il 23 ottobre, che si profilava la minaccia di un attacco austriaco (La liberazione del Mezzogiorno, III, p. 177); ma era disposto ...
Leggi Tutto
Economia
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini
Le basi concettuali dell'economia: l'oggetto e il metodo. L'economia e la storia. L'economia e le altre scienze sociali
Su quali siano l'oggetto e il [...] gruppo di beni di consumo: le risorse "date a caso" portano a rendimenti "dati a caso".
La scuolaaustriaca
I teorici della scuolaaustriaca (oltre a Menger, vanno ricordati almeno i suoi allievi Friedrich von Wieser, 1851-1926, ed Eugen von Böhm ...
Leggi Tutto
Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] pratiche e delle obiezioni teoriche nei riguardi del socialismo.
Le idee di Ketteler ispirarono specialmente la scuolaaustriaca, animata dal barone K. von Vogelsang, fondatore della ‟Monatsschrift für christliche Sozialreform" in cui criticava il ...
Leggi Tutto
Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] e doppia legittimazione, analitica ed 'etica'.
Knut Wicksell: una curiosa divergenza
Knut Wicksell condivide l'idea della scuolaaustriaca, secondo la quale il capitale è un insieme di mezzi di produzione prodotti, "una massa unitaria e omogenea ...
Leggi Tutto
Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] 1970, pp. 7-36.
Croce, B., Einaudi, L., Liberismo e liberalismo, Milano-Napoli 1957.
Cubeddu, R., Il liberalismo della scuolaaustriaca. Menger, Mises, Hayek, Napoli 1992.
Einaudi, L., Economia di concorrenza e capitalismo storico. La terza via tra i ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] conclusivo sulla scelta delle tecniche.
Il concetto di periodo medio di produzione era stato utilizzato dalla scuolaaustriaca all’interno della teoria marginalista come misura dell’intensità capitalistica della produzione, interpretando il capitale ...
Leggi Tutto
PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] fu una rielaborazione ammirata, ma critica, dell’opera di Francis Ysidro Edgeworth e Léon Walras e della prima scuolaaustriaca, che Pareto (ignorando il tedesco) conobbe attraverso la mediazione dei Principi di economia pura di Pantaleoni.
Dopo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] , per sanare la piaga (Sulla forma scientifica del materialismo storico, cit., p. 33 nota).
Questa frecciata contro la Scuolaaustriaca, altrove da Croce considerata il punto più alto dell’evoluzione dell’economia politica (cfr., per es., Come nacque ...
Leggi Tutto
LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] e conseguentemente alla determinazione del livello dei prezzi.
Fu costantemente critico della svolta marginalista, in particolare della scuolaaustriaca. Respinse in particolare la nozione di utilità, "che non è che un rapporto tra il prodotto e ...
Leggi Tutto
scienza delle finanze
Angelo Castaldo
L’attività finanziaria dello Stato tra storia e politica
Da un punto di vista di ricostruzione storica, la scienza delle finanze è sicuramente la branca più antica [...] ). ● Ad arricchire di contenuti e sistematicità lo studio della scienza delle finanze contribuirono poi la scuolaaustriaca (➔ austriaca, scuola), tedesca e svedese, in particolare, con E. Sax (Grundlegung der theoretischen Staatswirtschaft, 1887), A ...
Leggi Tutto
marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...