MENGER, Karl
Anna Maria Ratti
Economista austriaco, nato a Nowy Sacz in Galizia il 23 febbraio 1840, morto a Vienna il 26 febbraio 1921. Professore d'economia politica all'università di Vienna dal 1873 [...] al 1903 e insegnante del principe ereditario Rodolfo, fu uno dei più noti economisti della cosiddetta scuolaaustriaca e il maggiore rappresentante di quella corrente che, contro lo storicismo allora dominante in Germania, propugnò la necessità d'un ...
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GRAZIANI, Augusto
Economista, nato a Modena il 6 gennaio 1865, professore di scienza delle finanze e poi di economia politica nell'università di Siena (1888-99) e di economia politica all'università [...] delle teorie classiche, le quali cercò di integrare con i risultati più sicuri delle ricerche degli economisti della scuolaaustriaca nel campo sia dell'economia sia della finanza, ha contribuito anche alla storia delle dottrine economiche. Sono sue ...
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WIGKSTEED, Philip Henry
Anna Maria Ratti
Economista inglese, nato a Leeds il 25 ottobre 1844, morto a Londra il 18 marzo 1927. Sacerdote unitariano dal 1867 esercitò il suo ministero a Tainton, a Dukinfield [...] di L. Robbins, voll. 2,1933). Fu anzi tra gli economisti inglesi quello più vicino a Jevons e alla scuolaaustriaca e molto contribuì agli ulteriori sviluppi della teoria dell'equilibrio economico nei paesi di lingua inglese. I suoi apporti personali ...
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MACHLUP, Fritz
Economista, nato a Wiener Neustadt il 15 dicembre 1902; residente negli S.U.A. dal 1933, naturalizzato nel 1940; ha insegnato nell'università di Buffalo (1935-47) e dal 1947 è professore [...] al moltiplicatore istantaneo quello seriale, ma non ha mai rinnegato la sua formazione classica e l'attaccamento alla scuolaaustriaca.
Tra le opere ricordiamo: Die Goldkernwährung (Halberstadt 1925); The stock market (Toronto 1940); Gold and the ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] (P.F. Lazars;feld).
A porre con forza le ragioni dell’individualismo metodologico nelle scienze sociali sono gli esponenti della scuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises e F. von Hayek – che ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] aperta nel 1842, è necessario rimontare fino a tali date e a tali istituzioni. Anzi, perché anche la Scuolaaustriaca derivò, come le consimili d’Europa, da un bisogno generalmente sentito dell’insegnamento tecnico popolare, non sarà inutile risalire ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] di ogni merce. A sua volta Oskar Lange (v., 1937), partendo dal contributo di Taylor, replica alle critiche della scuolaaustriaca - alla quale riconosce il merito di aver contribuito a rendere i socialisti consapevoli del problema dei prezzi in un ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] . È interessante notare l'analogia tra l'analisi economica formale e il famoso problema - posto dalla teoria del capitale della scuolaaustriaca - di quale sia il momento migliore per tagliare l'albero o per sturare il vino. La risposta è la stessa ...
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ACAIA (Ἀχαΐα, Achāia, Achaea)
F. Carinci
Regione della Grecia comprendente la fascia costiera settentrionale e nord- occidentale del Peloponneso, detta in antico Ἀιγιαλεια, nome che si conserva anche [...] , una discreta floridezza caratterizza questo centro anche in età romana.
La ripresa, nel 1972, degli scavi condotti dalla ScuolaAustriaca, ha molto contribuito a una migliore conoscenza della città antica, O. Walter aveva effettuato nel 1916 e nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] base di decisioni normative, bensì grazie a un’intrinseca capacità di autogenerarsi. Richiamandosi all’«individualismo metodologico» della Scuolaaustriaca di Carl Menger e Ludwig von Mises, egli pone al centro della sua riflessione gli individui con ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...