RICCA-SALERNO, Giuseppe
Riccardo Faucci
RICCA-SALERNO, Giuseppe. – Nacque a San Fratello (Messina) il 20 settembre 1849, da Paolo, medico, e da Giuseppa Salerno; assunse i cognomi di entrambi i genitori, [...] dei singoli uomini considerati non quali individui […] ma quali consociati» (p. 43). Tuttavia, se ispirata al marginalismo della Scuolaaustriaca è la trattazione dei bisogni pubblici e dei modi di farvi fronte, le parti del manuale più tipiche dell ...
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BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] e a Magonza. Non esistono dubbi circa la fonte francese delle sue decorazioni verso il 1735, mentre della scuolaaustriaca appariva solo qualche traccia; è mia opinione che Diego Francesco Carlone - anch'egli lavorò a Ottobeuren - influenzò il ...
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proprieta
proprietà
Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico; coincide quindi con la [...] in condizione di controllare anche tutti i fini e si distrugge quindi ogni forma di libertà. Per gli esponenti della scuolaaustriaca il sistema di mercato, fondato sulla p. privata e su regole generali, permette agli individui di scambiarsi i beni e ...
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MASCI, Guglielmo
Domenico Da Empoli
– Nacque a Napoli il 18 nov. 1889 da Filippo, professore di filosofia morale nell’Università di Napoli, e da Giuseppina Tattoni.
Il M. frequentò l’Università a Napoli, [...] non vi sia assoluta incompatibilità, mostrando, tuttavia, di propendere per il marginalismo nella versione della scuolaaustriaca; nella stessa opera egli svolge diverse argomentazioni di filosofia della scienza sempre collegate alla teoria del ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] i programmi dei concerti proposti, per esempio, attraverso la citata Società dei quartetto, puntano ad aprire gli orizzonti alla scuolaaustriaca. Scorrendo le locandine delle varie riunioni musicali, si leggono infatti i nomi di W.A. Mozart, L. van ...
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bancaria, teoria
Matteo Pignatti
Teoria del ruolo e delle funzioni da assegnare alle banche al fine di permettere il migliore funzionamento possibile del sistema monetario e creditizio, in tensione [...] (➔ banking). L’obbligo di detenere riserve pari al 100% dei depositi, in particolare, è stato riproposto da L. von Mises e dalla scuolaaustriaca (➔ austriaca, scuola), all’interno di un regime di free banking, e dal piano bancario ideato dalla ...
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storica, scuola
Cosimo Perrotta
Indirizzo di pensiero, prevalentemente tedesco, nato in opposizione alla teoria economica classica (➔ classica, economia) sulla natura e sul metodo dell’economia.
La [...] in leggi economiche universali, simili a quelle fisiche, erano molto più forti che nella scuola classica. ● Nel 1883 C. Menger (➔), fondatore della scuolaaustriaca (neoclassica), attaccò il metodo e la visione scientifica di Schmoller. Ne nacque la ...
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credito, ciclo del
Ester Faia
Insieme delle fasi di espansione e contrazione del credito. Alcuni economisti, tra cui gli esponenti della scuolaaustriaca (➔ austriaca, scuola) e H.P. Minsky (➔), ritenevano [...] che lo stesso ciclo economico dipendesse dal ciclo del credito. Mentre nella visione più tradizionale del ciclo economico (R.E. Lucas e E.C. Prescott) le fasi di espansione e contrazione sono per es. generate ...
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preferenza temporale, tasso di
Edoardo Boncinelli
Indice della propensione individuale a preferire il consumo (➔ p) presente rispetto a quello futuro. In economia, questa tendenza è quantificabile attraverso [...] trasferimenti di ricchezza nel tempo.
La preferenza temporale nella storia del pensiero economico
La scuolaaustriaca (➔ austriaca, scuola), e soprattutto l’economista E. von Böhm-Bawerk (➔), hanno dedicato particolare attenzione alla determinazione ...
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extraprofitto
Eccedenza sul profitto normale del profitto effettivamente conseguito dalle imprese non marginali (nel linguaggio finanziario è anche definito sopraprofitto). Si tratta di un guadagno differenziale [...] . Tale risultato sussiste anche per J.A. Schumpeter e gli esponenti della scuolaaustriaca (➔ austriaca, scuola), ma per ragioni diverse. Secondo questa scuola di pensiero, il monopolio può garantire una crescita economica più rapida rispetto alla ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...