Giurista (Búrszentgyörgy, Ungheria, 1844 - Vienna 1929); prof. di diritto commerciale e cambiario a Vienna (1872-1916), nel 1874 fondò la Zeitschrift für das private und öffentliche Recht der Gegenwart, [...] che è spesso citata come Grünhut's Zeitschrift. Fu una delle più insigni personalità della scuolaaustriaca del diritto privato. Opere principali: Die Lehre von der Wechselbegebung nach Verfall (1871); Das Recht des Kommissionshandels (1879); ...
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Giurista ed economista (Bruna 1882 - Vienna 1958), dal 1951 prof. all'univ. di Vienna. Critico conoscitore dei varî indirizzi di pensiero, cercò di collegare la scuolaaustriaca con l'applicazione matematica [...] all'economia: Prozessrechtliche Beiträge zum österreichischen Seerechte (1910); Die Grenznutzenschule (1926); Mathematische Volkswirtschaftslehre (1930); Die Wirtschaftsphilosophie des Alten Testamentes ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] implicazioni liberali del pensiero dei maggiori economisti della scuola classica, da Smith a Malthus e Ricardo (Tutti , il 23 ottobre, che si profilava la minaccia di un attacco austriaco (La liberazione del Mezzogiorno, III, p. 177); ma era disposto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] conclusivo sulla scelta delle tecniche.
Il concetto di periodo medio di produzione era stato utilizzato dalla scuolaaustriaca all’interno della teoria marginalista come misura dell’intensità capitalistica della produzione, interpretando il capitale ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] fu una rielaborazione ammirata, ma critica, dell’opera di Francis Ysidro Edgeworth e Léon Walras e della prima scuolaaustriaca, che Pareto (ignorando il tedesco) conobbe attraverso la mediazione dei Principi di economia pura di Pantaleoni.
Dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] , per sanare la piaga (Sulla forma scientifica del materialismo storico, cit., p. 33 nota).
Questa frecciata contro la Scuolaaustriaca, altrove da Croce considerata il punto più alto dell’evoluzione dell’economia politica (cfr., per es., Come nacque ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] e conseguentemente alla determinazione del livello dei prezzi.
Fu costantemente critico della svolta marginalista, in particolare della scuolaaustriaca. Respinse in particolare la nozione di utilità, "che non è che un rapporto tra il prodotto e ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] (1887-1942), crebbe a Milano fino all'ottenimento della licenza ginnasiale e poi prosegui gli studi a Bolzano, in una scuolaaustriaca, imparando in tal modo anche iltedesco.
Nel 1892 Giacomo e il padre del F. costituirono, insieme con i Colombo, una ...
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BOSSI, Antonio Giuseppe
Ludwig Döry
Nacque a Porto Ceresio presso Lugano. La sua prima attività documentata è nell'abbazia di Ottobeuren presso Memmingen dove, nel 1727-28, creò le figure in stucco [...] e a Magonza. Non esistono dubbi circa la fonte francese delle sue decorazioni verso il 1735, mentre della scuolaaustriaca appariva solo qualche traccia; è mia opinione che Diego Francesco Carlone - anch'egli lavorò a Ottobeuren - influenzò il ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] i programmi dei concerti proposti, per esempio, attraverso la citata Società dei quartetto, puntano ad aprire gli orizzonti alla scuolaaustriaca. Scorrendo le locandine delle varie riunioni musicali, si leggono infatti i nomi di W.A. Mozart, L. van ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...