Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] nei suoi rapporti colla pubblica amministrazione" nelle scuole speciali politico-legali, da lui promosse e organizzate a Milano; diresse (1812-14) il Giornale di giurisprudenza universale; ritornati gli Austriaci, R., che s'era naturalizzato milanese ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] , sebbene sia stato spesso classificato tra i massimi assertori dell'edonismo e apprezzato come rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca. Lo sforzo di aderenza alla realtà fu in lui costante e la stessa economia pura fu da lui ...
Leggi Tutto
Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] studente di lettere a Upsala (1867), poi supplente maestro di scuola a Stoccolma e precettore in famiglie private, poi di nuovo mogli: Siri von Essen (dal 1877 al 1892); la giornalista austriaca Frida Uhl (dal 1893 al 1894) e l'attrice Harriet Bosse ...
Leggi Tutto
Generale e patriota (Squillace 1783 - Torino 1855), fratello di Florestano. Combatté nella Repubblica Napoletana (1799), poi contro i Borboni a fianco di Napoleone e di G. Murat. Guidò i moti carbonari [...] attività
Quattordicenne, fu mandato a Napoli, dove frequentò la scuola militare, e, uscitone nel 1799, s'iscrisse nella milizia II il comando dell'esercito spedito nel Veneto contro gli Austriaci; richiamato dopo i tragici fatti di Napoli del 15 ...
Leggi Tutto
Manager italiano (n. Trieste 1895 - m. 1961), di famiglia ebrea galiziana; fu l'autore della ricostruzione delle telecomunicazioni italiane nel secondo dopoguerra. Intraprese gli studi giuridici all'univ. [...] Padova; nella prima guerra mondiale rifiutò la chiamata austriaca alle armi e combatté da volontario nell'esercito e dalmati, gli è stata dedicata nel 1972 da Sip e STET la Scuola superiore G. Reiss Romoli (L'Aquila), riconfermata dalla TILS S.p.a ...
Leggi Tutto
Medico (Roccaraso 1813 - Napoli 1888); professore di medicina pratica a Napoli fino al 1848, epoca in cui, per motivi politici, fu destituito dall'insegnamento, incarcerato e poi esiliato. Dopo la liberazione [...] dominazione austriaca, fu nominato professore di patologia speciale e di clinica medica nell'univ. di Pavia e poi di clinica medica a Napoli. A T., convinto assertore del metodo sperimentale, va il merito di aver dato vita a un'autorevole scuola ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] degli Esteri Jules Bastide l'intervento della Repubblica francese contro gli Austriaci. Il C. giungeva a Parigi "delirante di sdegno" il neo istituito liceo di Lugano, nel quale e in altre scuole del Cantone egli riusciva a dare un pane anche ad altri ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] da società scientifiche italiane, francesi, inglesi, tedesche, austriache, russe, danesi, ecc., e da numerose università s. 3, IX (1957-58), pp. 263-278; G. Talamo, La scuola dalla legge Casati alla inchiesta del 1864, Milano 1960, p. 58.
Per la ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] papa un memoriale dove si riassumeva la dottrina della scuola agostiniana, da più parti accusata di giansenismo, prevalere di questo partito, e vi contribuì probabilmente anche il gradimento austriaco. Da questo momento in poi la politica di C. XIII ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] ebbe modo di seguire da vicino l'attenta e abile scuola diplomatica del Rampolla, sempre ispirata al grande disegno leoniano di alle accuse dell'Intesa che la diplomazia tedesca e austriaca era insincera. Anche quando l'Intesa respinse la nota ...
Leggi Tutto
marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...