BRUMIDI, Costantino
Barry Delaney
Nacque a Roma il 26 luglio 1805 da madre italiana, Anna Bianchini, e da padre greco, Stauro. Ancora bambino fu iscritto a una scuola d'arte e all'età di tredici anni [...] sopra l'altar maggiore della chiesa di S. Stefano. Recatosi a Città del Messico, dipinse una S. Trinità per la cattedrale.
Nel 1854 il B. ebbe la cittadinanza statunitense. L'anno seguente iniziò l'opera che l'avrebbe impegnato per il resto ...
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ALENI, Tommaso, detto il Fadino
Alfredo Puerari
Pittore cremonese, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Nel 1505 stipulava un contratto per la decorazione della cappella Affaitati nella [...] cromatico, derivato dagli affreschi boccaccineschi della cattedrale. L'antico schema compositivo comune a Cremona T. Borenius, London 1912, III, pp. 343-345; E. Schweitzer, La scuola pittorica cremonese,in L'Arte,III (1900), pp. 46,51; A. Puerari, ...
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APPIANI, Francesco
Francesco Santi
Nato in Ancona il 29 genn. 1704, dalla città natale, ove ebbe per maestro di pittura D. Simonetti detto il Magatta, si trasferì poi a Roma alla scuola di F. Trevisani [...] De Marchis.
Operosissimo, l'A. lasciò la maggior parte della sua produzione in Perugia: nelle chiese, come la cattedrale (affreschi delle volte, Virtù, Evangelisti, Emblemi della Passione, Santi), S.Filippo Neri (affreschi nella volta della nave ...
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BELLOSIO, Carlo
Franca Dalmasso
Nacque a Milano il 21 ott. 1801. Studiò a Brera nella scuola di P. Palagi, di cui divenne collaboratore a partire dal 1829. Dal maestro ricevette una formazione ispirata [...] nella villa reale di Pollenzo, per la cui cappella diede una Madonna delle rose e un Martirio di s. Vittore; per la cattedrale di Novara un S. Biagio. Nel 1845 si era recato in Russia per trame materiale per una grande tela con Il passaggio della ...
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Musicista italiano (Tortona 1872 - Città del Vaticano 1956). Studiò con suo padre Giuseppe, maestro di cappella alla cattedrale tortonese, poi al conservatorio di Milano e alla scuola di musica sacra di [...] Ratisbona con F. X. Haberl. Sacerdote (1894), assunse poi la direzione della cappella di S. Marco a Venezia, fu quindi (1898) alla Cappella Sistina prima come vicemaestro, poi (1902) come maestro; accademico ...
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Pittore e miniatore attivo a Cremona e, presumibilmente, a Ferrara nella seconda metà del sec. 15º. Dalle opere firmate (Madonna, 1480, Ferrara, Pin.; Antifonario, 1483, Cremona, Cattedrale; Madonna, 1490, [...] già coll. Cologna di Milano) e da altre attribuite, di esuberante fantasia decorativa e preziosità cromatica, emerge una personalità di origine lombarda, influenzata dalla scuola ferrarese e dalla tradizione miniatoria cremonese. ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] (distrutta), nonché la Scuola di S. Giovanni Evangelista, sempre a Venezia. Dal 1488 al 1490 fu assunto dalla Scuola di S. Marco, duomo di Milano, eseguito con Aurelio; il tabernacolo della cattedrale di Fermo (1570-71) eseguito insieme con Ludovico. ...
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Architetto spagnolo (n. Tudela 1937). Si è formato alla Scuola di architettura di Madrid con F. J. Saénz Oiza, lavorando poi negli studî di quest'ultimo e di J. Utzon (1961-62). Vincitore del premio Roma [...] Don Benito a Badajoz (1997); l'auditorium di musica di Barcellona (1998); il nuovo edificio municipale a Murcia (1998); la cattedrale di Nostra Signora degli Angeli a Los Angeles (2002); la nuova ala del Museo del Prado a Madrid (2007). Nel 2021 ...
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Musicista (Ávila 1548 circa - Madrid 1611). V. è considerato il più eminente compositore della scuola spagnola della polifonia sacra classica cinquecentesca. Come in Palestrina, cui può essere accostato, [...] dando vita a una delle più alte espressioni del drammatismo mistico castigliano.
Vita
Forse studiò nella cappella della cattedrale di Ávila; inviato (1565) a Roma, perfezionò la propria educazione culturale e artistica presso il Collegio germanico e ...
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Musicista (probabilmente Condé-sur-l'Escaut 1450 circa - ivi 1521). La sua figura è tra le maggiori del suo ambiente storico, e si delinea come quella d'un rinnovatore della poetica e dell'arte musicale: [...] tutte le ricchezze contrappuntistiche della seconda scuola fiamminga sono da lui conservate e sfruttate, ma - dalla XII, poi, fino alla morte, a Condé quale priore della cattedrale.
Opere
La sua produzione comprende messe, mottetti, salmi, d'intenso ...
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cattedrale
agg. e s. f. [dal lat. tardo cathedralis, propr. «della cattedra»]. – 1. Chiesa c., e più comunem. la cattedrale s. f., la chiesa principale della diocesi, dov’è la cattedra, o trono, del vescovo. 2. Appartenente alla chiesa cattedrale:...
episcopale
agg. [dal lat. tardo episcopalis, der. di episcŏpus «vescovo»]. – Del vescovo, vescovile: dignità, sede, palazzo, sedia e.; scuole e., o scuole cattedrali (v. cattedrale, n. 2); conferenze e., riunioni periodiche dei vescovi di...