Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] bello dei manifesti futuristi, Il controdolore (1914), paradossale e cinica apologia del riso. Tra le opere più originali, non , vede l’emergere del cosiddetto nouveau roman, non una scuola e nemmeno un movimento, ma un gruppo di scrittori animati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fëdor Michajlovic Dostoevskij, insieme a Tolstoj il più grande scrittore russo della [...] fratello maggiore, il giovane Fëdor viene ammesso alla scuola di ingegneria a Pietroburgo: nessuna inclinazione per l’analisi del suo stato psichico in tutta la sua caotica, cinica, risentita immediatezza e sprofonda in uno stato di fredda, velenosa ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] Sono donne che non ammettono passività, famiglia, devozione, solo scelte ciniche o passioni. Il personaggio della Garbo è trasgressivo persino nelle la ragazza adolescente, costretta a lasciare la scuola, che aveva fatto interminabili code perché ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] 'I. frequentò l'istituto magistrale pubblicando sul giornale della scuola il suo primo racconto, per cui rischiò di essere Torino 1909; Peccatrice moderna, Firenze 1915); spregiudicata e cinica avventuriera (Lara, l'avventuriera, ibid. 1910, cui ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] tra il 1687 e il 1689.
L'autore avvalendosi "della cinica Libertà, propria di quel filosofo, che si diceva per vezzo, 161-192; Id., Il romanzo ligure dell'età barocca, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, IV (1974), pp. 925-1139; F. ...
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Woodward, Joanne (propr. Joanne Gignilliat)
Monica Trecca
Attrice cinematografica statunitense, nata a Thomasville (Georgia) il 27 febbraio 1930. Impostasi come una delle interpreti più interessanti [...] ciò dalla profonda passione della madre), mentre frequentava la scuola superiore a Grenville (South Carolina), dove la sua dall'attore e interpretato dalla W. nella parte della cinica, desolata, sarcastica Beatrice che vive un tormentato rapporto ...
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Dickinson, Angie
Simona Pellino
Nome d'arte di Angeline Brown, attrice cinematografica e televisiva statunitense, nata a Kulm (North Dakota) il 30 settembre 1931. Considerata tra le attrici più affascinanti [...] piccole parti in televisione e cominciò a frequentare una scuola di recitazione e a prendere lezioni di canto e danza delle altre donne. Fu una seducente ma spietata Sheila, cinica predatrice di uomini, nel thriller di Don Siegel The killers ...
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Malone, Dorothy
Francesco Costa
Nome d'arte di Dorothy Eloise Maloney, attrice cinematografica statunitense, nata a Chicago il 30 gennaio 1925. Nella prima fase della sua carriera si segnalò come la [...] Studiò danza dall'età di tre anni, vincendo a scuola gare di recitazione e conquistando premi come cantante alla di R. Chandler. Fu altrettanto efficace nel ruolo di una cinica delatrice nel western Colorado territory (1949; Gli amanti della città ...
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socratiche, scuole
Il processo e la tragica morte di Socrate nel 399 a.C. segnarono profondamente gli ambienti culturali e politici ateniesi, suscitando un’intensa eco, destinata a mantenersi viva nel [...] delle verità, che sfociava in una radicale esclusione di ogni molteplicità. La più importante delle scuole socratiche deve considerarsi quella cinica (➔ cinici), fondata dall’ateniese Antistene e trasformata da Diogene di Sinope e Cratete di Tebe in ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
antibuonista
(anti-buonista), s. m. e f. e agg. Chi o che non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ L’Italia è all’avanguardia di questo ritorno militante alla naturalezza della disuguaglianza di fronte alla legge, del disprezzo...