scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] e ancor più nel sec. 5° a.C.) che noi troviamo una scuola libera da preoccupazioni sia religiose sia pratiche, cioè che sia strumento di un e di agrimensura; infine, si istituiva la s. complementare come un più modesto tipo di s. media inferiore, ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] individuato tutti gli altri presupposti.
Descartes e la scuola di Cambridge. D’altro canto R. Descartes, ricordiamo anche quella di insieme chiuso di uno s. topologico S come complementare di un insieme aperto, e di chiusura di un sottoinsieme A come ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] realizzati da L.H. Sullivan e dagli altri architetti della scuola di Chicago, la Casa del popolo di Bruxelles di V dall’aggiunta di un sale di manganese di colore azzurro complementare del giallo. La fase di affinazione consente anche di ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] e, soprattutto, a Coo (6° e 5° sec.). Se parlare di scuole a proposito di Cnido e Coo è forse azzardato, in particolare per un’epoca scolari e alle varie categorie di lavoratori.
Medicina complementare e alternativa (MCA)
Caratteri generali. - Si ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] meno importante del precedente e, in certo qual modo, complementare a esso. La c. non designa più, come avveniva tyloriano di c., precisandolo e sviluppandone le implicazioni.
Soprattutto la scuola statunitense di F. Boas ha fatto di esso, nei primi ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] G. Haldas (n. 1917), ma è soprattutto sede di un'autorevole scuola cui appartengono critici e studiosi come J. Poulet (1902-1991), J. maschile. Il regno dell'ombra, lunare (yin), è complementare a quello della luce, solare (yang), a esso opposto ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] visioni di chi il t. lo fa, non da un pubblico. Basti pensare alle scuole e agli atelier di V.E. Mejerchol´d, di Ch. Dullin o di É dalla serietà e dal rigore culturale.
All'altro estremo, complementare a tale varietà di prospettive, vi è la serietà e ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] Vidal de la Blache e L. Gallois, in Germania per opera della scuola di A. Hettner, di A. Philippson e ora anche, ma con geografia generale (La Terre, Parigi 1867-68 e seguita da un'opera complementare L'Homme et la Terre, voll. 5, Parigi 1905-10); E ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] delle parole. A tale impostazione si giunge sulla scorta della scuola oxoniense di J.L. Austin (How to do things with L'intenzionalità del destinatario svolge comunque un ruolo complementare: quest'ultimo si configura infatti le aspettative del ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...