BARDUCCI, Aligi (Potente)
Carlo Francovich
Nacque a Firenze il 10 maggio 1913 da Dario, operaio, e da Bruna Fanfani, sigaraia; come i giovani dell'epoca crebbe nel clima fascista e credette alla identificazione [...] . Entrato nell'amministrazione delle dogane, venne mandato a Como. Intanto, seguendo una scuola per corrispondenza, si del B. è stata redatta da Ugo Varlecchi, suo amico d'infanzia: il testo dattiloscritto si trova presso la famiglia del B. ed è ...
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BAROLO, Carlo Tancredi Falletti marchese di
Francesco Valentini
Nacque a Torino il 26 ott. 1782 dal marchese Ottavio e Paolina d'Oncieu di Chaffardon. I Barolo furono tra i pochi nobili piemontesi che [...] prima infanzia nella classe indigente. Brevi cenni dedicati alle persone carítatevoli, Torino 1832.
La sua opera si volse anche al problema dell'istruzione industriale. A Torino, in alcune scuole, ragazzi del popolo erano addestrati da maestri d ...
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ANTELMI, Bonifacio
Aldo Stella
Nato a Venezia nel 1542 da Marcantonio, di famiglia di antica origine cremonese (caduta nell'indigenza in seguito a fallimentari perdite nella mercatura e nei traffici [...] di Levante), trascorse l'infanzia e l'adolescenza "in strettissima fortuna", abitando dal 1550 al 1567 in una di quelle case dellascuola di S. Maria della Misericordia che venivano concesse a cittadini veneziani bisognosi d'aiuto; in tal modo "col ...
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Fuà Fusinato, Erminia
Giornalista e patriota (Rovigo 1834 - Roma 1876). Proveniente da un ricca famiglia di religione ebraica, trascorse l’infanzia a Padova, educata in casa da uno zio paterno. A diciotto [...] raggiunta nel 1874 dal marito. In quegli anni ottenne la cattedra di lettere italiane presso la Scuola normale (1871-72) e fu la prima direttrice dell’Istituto superiore di cultura femminile alla Palombella di Roma (1873-76). Fu inoltre fondatrice e ...
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infanzia
infànzia s. f. [dal lat. infantia, der. di infans -antis «infante1»]. – 1. a. La prima età dell’uomo, che in passato, in senso generico, si faceva giungere sino all’acquisizione dell’uso completo della parola, e oggi comunem. si fa...
asilo
aṡilo s. m. [dal lat. asylum, gr. ἄσυλον (ἱερόν), propr. «(tempio) dove non c’è diritto di cattura (σύλη)»]. – 1. a. Immunità concessa anticamente a chi (schiavo fuggitivo, delinquente, prigioniero di guerra) si rifugiava in luogo sacro...