PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] non si conosce con certezza il luogo e la data della loro nascita. La prima notizia certa risale al 26 febbraio 1505, quando a Siena il padre aprì una scuoladiballo e nel rogito agì anche a nome di Andrea e Raffaello, che all’epoca dovevano quindi ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] d'animo paralizzante: la padrona dellascuoladiballo, circondata da sconfitti dormienti, affronta la morte "con le più tremende paure dell'attesa". Nell'Italia letteraria P. Pancrazi, lodando l'opera, parlò apertamente di "pessimismo ebraico": l ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] successo del Don Checco con la rappresentazione, al teatro Nuovo di Napoli, dell'opera giocosa Napoli di carnevale (libretto di M. D'Arienzo), che nel decennio successivo farà il giro di molti teatri italiani e stranieri. Ad essa seguirono Il conte ...
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SEZANNE, Augusto
Elisa Prete
– Nacque a Firenze il 31 agosto 1856 da Giovanni Battista e da Lucia Valentini.
Non trova giustificazione la doppia scrizione Sezanne/Sézanne che talvolta ricorre nelle [...] d’arte della Secessione a Roma.
Dal 1909 al 1919 fu membro del Consiglio di vigilanza dell’Opera Bevilacqua La Masa di Bologna, e nel 1930 della commissione edilizia del Comune di Venezia.
Con l’avvio dellaScuola superiore di architettura di ...
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MONTICINI
Rita Zambon
. – Dinastia di ballerini e coreografi. Tra i rappresentanti più significativi, il primo ricordato è Giovanni, del quale non si conoscono le date di nascita e morte. Probabilmente [...]
Marietta Carcano Monticini nacque a Milano, fu allieva dellascuoladiballo del teatro alla Scala dal 1818 al 1821, dove 1848, p. 15; E. Cotarelo y Mori, Orígines y establecimiento de la Ópera en España hasta 1800, Madrid 1917, pp. 379, 382, 383 s.; ...
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MUSITELLI, Silvana
Enrico Lancia
(Lilia Silvi). – Nacque a Roma il 23 dicembre 1921, in una famiglia della borghesia agiata.
Di temperamento vivace, tanto che in famiglia le diedero il soprannome di [...] tenera età una notevole disposizione per la recitazione e una passione frenetica per la danza, frequentando la scuoladiballo del teatro dell’Operadi Roma, ma dovette abbandonare i suoi sogni da ballerina per disturbi alle gambe. Nel medesimo tempo ...
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RIETI, Vittorio
Franco Carlo Ricci
RIETI, Vittorio. – Nacque ad Alessandria d’Egitto il 28 gennaio 1898 da Dante, commerciante di tessuti e prodotti alimentari, e da Emma Camerini, entrambi di famiglia [...] la scuola tecnica italiana della vita culturale parigina. Allo stesso anno risale il balletto David triomphant composto per il danzatore e coreografo Serge Lifar, dopo la morte di Djagilev primo ballerino, coreografo e direttore diballo all’Opéra ...
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ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] balli durò almeno fino al 1909.
La stagione di quaresima 1865 fu l’ultima di una straordinaria carriera: diede alla Scala di Milano e al Regio di Torino La maschera o Le notti di Venezia, dopo la prima dell’Opéradi buste ScuoladiBallo e Spettacoli ...
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GIOIA, Gaetano
Roberto Staccioli
Nacque a Napoli nel 1764 (nel 1768, secondo il Regli) da Antonio e Anna Carbani (Anna Fiori, secondo il Ritorni). Il padre, rinomato ballerino e maestro di danza, lo [...] Pallerini e lo stesso G. nel ruolo di Dusmanich), Teseo riconosciuto (1811) e i balli per l'opera I riti di Efeso di G. Farinelli (1811).
Nel 1825 assunse la direzione dellascuoladiballo del teatro S. Carlo di Napoli, dove rimase a insegnare fino ...
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CUCCHI, Claudina
Alessandra Ascarelli
Figlia di Giuseppe e di Colomba Obliati. Quasi certamente nacque a Monza (Milano) il 6 marzo 1834, anche se suoi biografi, come lo Schmidl e il Regli, anticipano [...] certo G. Stampa, che contribuì alla sua rovina assecondandola sulla china della dissipazione e dell'alcoolismo. Tentò con l'apertura di una modesta e poco frequentata scuoladiballodi arginare le sue difficoltà economiche, ma, fallita presto questa ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...