MOZZONI, Marianna
Simonetta Soldani
MOZZONI, Marianna (Anna Maria). – Nacque a Milano il 5 maggio 1837 da Giuseppe e da Delfina Piantanida, appartenenti entrambi a famiglie con ascendenze nobili e proprietà [...] Saint-Simon e la sua scuola; sottolineava i meriti di Cesare Beccaria, di Condorcet e del pensiero illuminista; di arte e di lavori femminili – curata da Rosy Amadori in occasione della mostra organizzata nel 1902 dalla Federazione romana delleopere ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] la scuola, preferiva seguire suoi personali interessi e percorsi di studio. frequentava cinema, teatri, sale da ballo, la Società del Giardino, e dell’intera opera morselliana: nel 1974, a un anno dalla morte di Morselli, Luciano Foà, su consiglio di ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] iscritto come esterno alla prima elementare delleScuole pie fiorentine. Un ‘incidente’ di percorso interruppe però la sua frequenza editrice Volk und Welt che ne stava traducendo le opere. La notorietà conquistata non valse a placarne l’ ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] ballo il "negotio dell'acque dinanzi a questi signori sopra i fiumi", deve star "dietro" all'avvocato "acciò seguiti la vittoria". Non dimentica mai di ori et argenti". Si tratta d'un "intacco" operato tra il gennaio 1637 e l'ottobre 1641, antecedente ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] di Napoli.
Qui fu accolto nella scuoladi messer Ludovico Ariosto al pubblicatore delleoperedidi quell'anno venne arrestato ed inquisito. Per difendersi dai rigori del tribunale, dopo le confessioni della moglie, il Cagliostro tirò in ballo ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] quale si racconta di un ballo dato a Wanstead in onore del Casali (cfr. Finch, p. 64). La decorazione di Wanstead sembra essere dalla celebre musica di Haendel. Furono eseguite numerose incisioni dell'insieme e di quattro delleopere del C.: il ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] quella discuola ingresiana (Hippolyte Flandrin, Jean-François Gigoux) per la compostezza della ritrovato. Olii, acquarelli, disegni da un'asta di Parigi. Presentazione delleopere (catal., Circolo della stampa), Torino 1997; La città raccontata. ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] nel 1876 lo iscrisse alla Regia scuola del Carmine, dove studiò violoncello opera con successo. Nel 1887 tornò a suonare in orchestra alla Scala per la prima dell’Otello di del termine l’ultima recita di Un ballo in maschera di Verdi e partì l’indomani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] ) il cui virtuosismo strumentale raggiunge ormai livelli di complessità che ne fanno musica di puro ascolto, svincolata dalla funzione legata al ballo.
I tratti stilistici dellascuola virginalistica sono abbastanza omogenei, ferme restando le ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] come lo era stato il padre. Lasciò presto la scuola per entrare nell'ufficio di un cambiavalute che lo iniziò alle pratiche e agli espedienti promessa al C., a compenso della sua operadi mediazione, una somma di centomila dollari. Non avendo il ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...