GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] Il giuramento di S. Mercadante. Nel dicembre di quell'anno tornò al teatro Regio di Torino in Un ballo in maschera di Verdi e resoconto dell'infelice serata). Prestò gratuitamente la sua opera come maestro di canto nella scuola musicale di Reggio ...
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POLI-RANDACCIO, Ernesta detta Ernestina (Tina)
Gianfranco Landini
– Nacque a Ferrara il 13 aprile 1879, da Giorgio Poli e Teresa Alberghini. Studiò canto nel Conservatorio Gioachino Rossini di Pesaro [...] , 1904, e São Paulo, 1905, alternando titoli della Giovane Scuola ad alcune operedi Verdi, in ispecie Un ballo in maschera. Nel 1905 fu a Porto, Lucrezia Borgia di Donizetti, nel 1906 al São Carlos di Lisbona, Elisabetta nel Don Carlo, e a Città ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] opera seria, Intermezzo, Una festa mascherata, La prova del ballo, La lezione di danza (Milano, Museo teatrale alla Scala).
La sua adesione ai nuovi modi della dei Seminario di storia della critica d'arte dellaScuola normale superiore di Pisa, I ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] di stampa introdotta a Napoli nel 1816 dallo svizzero R. Müller. La prima operaballo. Lo stile delle illustrazioni è piuttosto essenziale: le due figure di , Napoli 1879, p. 32; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli, IV, Napoli 1881, p. 396; G. ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] 1914) la scuoladello scultore P. di riscoperta delleopere del B.: all'Esposizione fiorentina primaverile del 1922 vennero esposte quattro sue opere: Testa didi un artista prigionierodella follia, in Oggi, 24 dic. 1959; G. Ballo, La linea dell' ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] anni fu chiamato a dirigere al teatro Comunale di Bologna, ove presentò l'opera-ballodi F. Clementi La pellegrina e un'ottima dell'ultimo Ottocento, si rivolse con interesse agli autori della "giovane scuola italiana" e contribuì all'affermazione di ...
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MAGGIORE, Francesco
Francesca Seller
Nacque a Napoli intorno al 1715. Studiò composizione sotto la guida di Francesco Durante al conservatorio napoletano dei Poveri di Gesù Cristo dal 1730 al 1735. [...] ballo (Ferrara, 1746); Artaserse, dramma per musica in forma di 1753, Tummelplatz); Il non so che, opera buffa (Bergamo, 1757); Li scherzi d'amore e Bibl.: G. Rostirolla, Musicisti dellascuola napoletana nei disegni di P.L. Ghezzi eseguiti tra il ...
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DESSY (Dessi), Giovanni Battista
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Cagliari il 22 nov. 1834 da Simone e da Francesca Melis.
Si laureò in legge presso l'università di Cagliari nel 1855, anno in cui gli morì [...] diresse la Forza del destino e un Ballo in maschera di Verdi al teatro Civico, riscuotendo scarso successo a motivo della mediocrità della compagnia di canto. Negli ultimi anni della sua carriera scrisse altre due opere: Suor Teresa (sutesto tratto ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] e Mosca) che si avvicinò alla produzione della cosiddetta Giovane scuola italiana, a partire da Cavalleria rusticana di P. Mascagni.
Dotato di una particolare facilità di estensione verso l'acuto e di un timbro vocale sostanzialmente chiaro, il M ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] delle scene per l'operadi debutto di Donizetti (Enrico di Borgogna, 1818, Teatro di S. Luca) e si sapesse della per data di inizio il 1818 e per quella di commiato dal teatro il 1871, anno in cui a carnevale presentò alla Fenice il ballo Camargo,la ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...