TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] Vergine, che Giuseppe eseguì per il convento dei padri cappuccini di Gorizia nel 1837. L’analisi dell’opera e la constatazione di evidenti scarti stilistici rispetto alla pittura tipica di Giuseppe Tominz hanno indotto la critica (Quinzi, 2011, p ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante sia oggetto di polemiche e venga accusato di corrompere il gusto e la poesia, [...] un ruolo drammatico partecipando attivamente all’azione, sul modello dell’opera francese coeva. Classici esempi di queste nuove tendenze sono Niccolò Jommelli e TommasoTraetta, entrambi discuola napoletana, ma attivi in varie capitali europee. Tra i ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] Un ballo in opera diede l’addio alle scene nel gennaio del 1946 al Verdi di Salerno.
Tra il 1945 e il 1946 visse a Montagnana, poi ritornò a Milano, abitando in via S. Nicolò 5, insegnando canto al Conservatorio e alla scuoladi perfezionamento della ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] ; Io ballo da sola) e L'assedio (1999), in cui la sapienza registica, capace di macro-operazioni spettacolari, si conferma in grado di misurarsi anche con eventi minimali, dai turbamenti psichici ai difficili processi di definizione delle identità ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] loro momenti di riposo, nei quali alcuni ballano e si lamentano dover rimanere rinserrati privi dei piaceri della vita e per la letteratura. Ammiratore delleoperedellascuola pittorica senese, il C. progettò di farle disegnare ed incidere tutte ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] diballodi Ziegfeld. I genitori le insegnarono prestissimo a danzare e pur se iscritta alla scuola pubblica di Winfield Sheehan, capoproduzione della Fox Film Corporation, from Shanghai (La signora di Shangai). In quest'opera, uscita solo nel 1948 ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] gli strati sociali dei valori della nuova classe egemone.
Il M. morì a Milano il 15 marzo 1905.
Notevole fu la fortuna che arrise ai suoi balli, quali il già ricordato Sport (1897), colorato di galante cosmopolitismo. Tuttavia l'opera del M., così ...
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MUZIO, Emanuele Donnino
Piero Faustini
MUZIO (Mussio, Muzzio), Emanuele Donnino. – Nacque a Zibello, nel Parmense, il 24 agosto 1821, da Silvestro, calzolaio, e da Maria Stagnaro, da poco trasferitisi [...] per l’intera stagione 1850-51.
Oltre a curare una dozzina dioperedi Rossini, Donizetti e dello stesso Verdi, poté mandare in scena, a chiusura della stagione (8 aprile), la prima della propria opera seria in tre atti, Giovanna la Pazza (libretto ...
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TOZZI, Federigo
Caterina Francesca Giordano
– Nacque a Siena il 1° gennaio 1883 da Federigo, detto Ghigo, e da Annunziata Automi: «Io sono nato a Siena, così per caso; mentre la mia anima è di laggiù, [...] iscrisse alle scuole tecniche. Nonostante di G.A. Borgese, Roma-Milano 1923); nel mentre proseguiva a scrivere novelle come La festa diballo, L’amore didi un impiegato (in La Rivista letteraria). La fortuna delleopere sopravvisse alla morte di ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] , dirette dal D., il quale, in quella occasione, ricevette la croce di cavaliere. L'anno seguente, dopo la chiusura dell'Opera italiana di Pietroburgo nel clima nazionalistico dell'età di Alessandro III, il D. tornò a Padova, dove mise in scena il ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...