LAMBARDI
Giulia Veneziano
Famiglia di musicisti. Camillo nacque a Napoli nel 1560 circa; compositore e organista, iniziò la sua attività come "sopranino" alla Ss. Annunziata di Napoli, sotto la guida [...] delleopere per tastiera di G. Frescobaldi), può tuttavia ampliare il raggio della ricezione dell'operadi . Pannain, L'oratorio dei filippini e la scuola musicale diNapoli. Istituzioni e monumenti per la storia della musica, V, Milano 1934, pp. XXVI ...
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PERRONE, Ettore
Paola Bianchi
PERRONE, Ettore. – Nacque a Torino il 12 gennaio 1789, terzogenito del conte Carlo Giuseppe (1764-1836) e di Paola Argentero di Bersezio (1765-1835). Venne battezzato nella [...] di Aix. Allievo nella scuola militare didi Priero e con l’ispettore delle poste Giuseppe Verra, al termine di una festa da ballo organizzata a Torino a casa dell barone di San Martino, in Pantheon dei martiri della libertà italiana: opera compilata ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] 5 ott.1762), l'Orfeo ed Euridice, prima operadella cosiddetta riforma gluckiana. Pure nel 1762 l'A. aveva compiuto, chiamato da Mverding, il suo primo viaggio in Russia per collaborare ai ballidell'Olimpiade di Manfredini, messa in scena a Mosca il ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] , una scuola, con annesso museo, preposta alla formazione di validi operatori nei diversi settori delle arti applicate. L'ultima opera decorativa conosciuta dell'artista è il soffitto affrescato nel 1913 del salone da ballodell'ambasciata italiana ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] ; opere varie di geografia fisica o di cultura geografica in generale. Furono le pubblicazioni di carattere didattico che, segnando l'ingresso dell'H. tra i geografi, gli procurarono consensi e apprezzamenti, non solo perché rivolte alle scuoledi ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] .
In operedi paesaggio e con tematiche sociali l'E. abbracciò il tardo verismo lombardo sotto l'influsso del colore pastoso e vibrante di V. Grubicy e di C. Tallone, le cui lezioni seguiva presso la scuola libera di nudo dell'accademia di Brera ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] di New York e dell'Operadi Chicago.
Nel settembre 1871 cantò in Cenerentola di G. Rossini e in Marin Faliero di Quanto alla sua permanenza a Filadelfia, sappiamo che vi aprì una scuoladi canto insieme alla moglie (mezzosoprano) e che vi morì il 25 ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Nel 1919 si trasferì a Roma per seguire i corsi di fisica e matematica alla Sapienza; nel 1922 si iscrisse alla Scuoladi architettura e frequentò l’ambiente delle avanguardie confrontandosi con futuristi, dadaisti, cubisti e astrattisti nel circolo ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] armonioso e toccante» (ibid.). Delle «molte cose» che Villarosa (1840 b, p. 258) asserisce composte da Planelli non v’è traccia, così come d’una fantomatica operadi chimica (Mondolfi, 1961, col. 219) e d’un trattato sul ballo, rimasto a quanto pare ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] e delle macchine, che destarono la sorpresa e l'ammirazione del pubblico; lo affiancarono, per le arie di danza i coreografi di corte, mentre Isacco Benserade fornì i versi per i personaggi del ballo. Il successo fu tale che lo stesso anno l'opera ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...