FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] offerta da Raffaele circa le ragioni dell'insuccesso dell'opera, di solito attribuito agli eventi luttuosi che di Bologna; due anni dopo, avendo affrontato anche studi di contrappunto, scrisse musica da ballo per il padre. Dotata di una bella voce di ...
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GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] i corsi serali di disegno dell'Accademia di belle arti di Brera e quelli di plastica alla Scuola superiore d'arte Sessanta, il lavoro del G., testimoniano tuttavia l'esistenza di alcune opere risalenti agli esordi (modellini in creta e gesso) disperse ...
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CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] imponendo sulle scuole locali. Non è certo un caso che T. Tasso celebri il famoso "professor diBallare" in un sonetto pubblicato in Nobiltà di Dame.
L'opera del C. è perfettamente rappresentativa dello spirito di quella società tardocinquecentesca ...
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FOCOSI, Roberto
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Milano il 13 luglio 1806 da Luigi, attore ed impresario teatrale, e da Francesca Perfetti, pittrice dilettante.
Iscritto dal 1819 all'Accademia di [...] " Il fine tragico di Gabriella di Vergy, ispiratogli da un ballodi G. Gioia rappresentato alla dell'Esposizione delleoperedi belle arti nelle gallerie dell'I. R. Accademia ...). Vi espose, complessivamente, una quindicina di dipinti, spesso di ...
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DOEHLER, Theodor
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli, da padre tedesco, il 20 apr. 1814, mostrò una precoce inclinazione per la musica.
Allievo di F. Lanza e poi di J. Benedict, si esibì come pianista, [...] la sua preparazione alla scuoladi C. Czerny per il pianoforte e di S. Sechter per dell'Accademia reale di musica e ballo.
Dal 1836 iniziò una intensa attività di la maggior parte alla composizione dell'opera Tancreda, su libretto di G. Rossi, che fu ...
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DE LUIGI (Deluigi), Mario
Maria Vittoria Marini Clarelli
Nacque a Treviso il 21 giugno 1901 da Eugenio, titolare di un'impresa di decorazioni per interni, e da Alceste Pasti. Conseguì privatamente il [...] 1958, pp. 167, 172, 176 ss.; Mostra di mosaici moderni (Ravenna, catal.), Faenza 1959, p. 13; Galleria d'arte Ferrari, M. D. (catal.) Verona 1962; G. Ballo, La linea dell'arte ital. dalsimbolismo alle opere moltiplicate, Milano 1964, pp. 214, 219 s ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] dalla celebrità raggiunta dalla scuola musicale per merito di Adriano Willaert e di Giovanni Gabrieli.
In di G. A. Moniglia, eseguita per l'inaugurazione del teatro dell'Opera in Dresda il 27 genn. 1667 (Sonneck, Manferrari), e neppure il ballo ...
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FIRPO
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti, attivi tra i secoli XIX e XX, prevalentemente in Liguria.
Giovanni nacque a Genova il 7 dic. 1829 da Ambrogio e Giovanna Tiraboschi. Di umili [...] I diresse a Monza la Messa di requiern di Verdi. Istituì una scuoladi canto per i giovani di un pio istituto genovese ed organizzò il servizio di orchestrine a bordo dei grandi piroscafi della Navigazione generale italiana.
Nonostante gli impegni ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] di casa Bentivoglio.
Pur riproponendo numerosi motivi usuali della lirica cortigiana (il cagnolino, l'anello, la collana, il ballo , Della vita e delleoperedi Antonio Urceo, Bologna 1878, pp. 246-248; E. Lamma, D. G. e il Tyrocinio delle cose ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] di Scipione (catal.), Roma 1954;Id., Le pitture di Scipione, in Scritti di storia dell'arte in onore di L. Venturi, II, Roma 1956, pp. 223-238;G. Balloscuola romana..., Roma 1960, pp. 9-11, 41 s.; G. Marussi, Mostra di Scipione (catal. della mostra ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...