Ballerina italiana (n. Palermo 1978). All’età di dodici anni si è trasferita a Montecarlo per frequentare la scuoladi M. Besobrasova; un anno più tardi (dopo aver vinto il Premio DanzaEuropa) ha ottenuto [...] in teatro con Polvere di Baghdad. Già direttore artistico della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza, dal 2015 è direttrice del corpo diballo del Teatro dell'Operadi Roma e dal 2022 ad interim dellascuoladi danza dello stesso. Nel 2020 ha ...
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MAKAROVA, Natalia Romanovna
Alberto Testa
Danzatrice russa, nata a Leningrado il 21 ottobre 1940. Frequentò a Leningrado la scuoladi coreografia, diplomandosi nel 1959. Raggiunta la compagnia di balletto [...] infine ripresa con la compagnia diballodella Scala (1992). Vari coreografi occidentali l'hanno avuta interprete di nuove creazioni come Un mese in campagna di F. Ashton su musica di Chopin, ricavato dal dramma omonimo di I. Turgheniev (1976). Per ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuoladiballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] dell'Operadi Vienna. Dopo un'ultima fugace apparizione al teatro Lirico di Milano durante il carnevale del 1919, in cui fu protagonista del ballo Sieba o la spada di Freia di R. Marenco e C. Manzotti, la C. aprì nella capitale austriaca una scuola ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] gli strati sociali dei valori della nuova classe egemone.
Il M. morì a Milano il 15 marzo 1905.
Notevole fu la fortuna che arrise ai suoi balli, quali il già ricordato Sport (1897), colorato di galante cosmopolitismo. Tuttavia l'opera del M., così ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] a due". Nel settembre dello stesso anno ballò in Satanella di F. Taglioni al teatro dell'Operadi Vienna e questa esibizione, può senz'altro essere considerata una delle più complete ballerine di quella scuola italiana che tanto prestigio godette in ...
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Ballerino e coreografo di origine tatara (n. fra il Lago Baikal e Irkutsk 1938 - m. Parigi 1993), cittadino austriaco dal 1982. Fin dall'infanzia fu istruito nella danza popolare; a diciassette anni entrò [...] nella scuoladiballo del Teatro Kirov di Leningrado, dove il tirocinio precedente e la sua scontrosità furono pazientemente corretti coreografia. Direttore artistico (1983-89) del balletto dell'Opéradi Parigi. Cavaliere della Legion d'onore (1988). ...
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Ballerina, coreografa e insegnante di danza italiana (Taranto 1914 - Capranica 1980). Studiò con E. Cecchetti e L. Fornaroli alla Scuoladiballo del Teatro alla Scala di Milano, diplomandosi nel 1932. [...] ; Le creature di Prometeo, 1940; La sagra della primavera, 1940; Il figliuol prodigo, 1941; Bolero, 1943; Orpheus, 1947; e in partic. il balletto concertante Estro arguto, 1956). Fu direttrice dellaScuoladiballo del Teatro dell'Operadi Roma (1957 ...
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Coreografo (Kiev 1906 - Mosca 2007); trasferitosi con la famiglia a Mosca, si diplomò alla scuoladiballo del Bol´šoj (1924). Apprezzato solista, debuttò poi come coreografo (1930), cogliendo vivo successo [...] riscuotendo vastissimo consenso, nell'URSS e all'estero. Caratteristica di M. è la personale rielaborazione di danze tradizionali delle varie regioni dell'URSS, che divengono, grazie a tale rielaborazione, opera del tutto originale (per es. in Bul´ba ...
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Ballerino e coreografo (Roma 1932 - Arolo, Varese, 1992). Allievo dellascuoladiballo del Teatro dell'Operadi Roma, divenne primo ballerino di quel teatro nel 1951. Passò nel 1953 alla Scala di Milano, [...] -accademico, si segnalano Francesca da Rimini di P. I. Čajkovskij (1965), La strada di N. Rota (1966), Il mandarino meraviglioso di B. Bartók (1968), Concerto dell'albatro di G. F. Ghedini (1972), Romeo e Giulietta di Prokof´ev (1973), I promessi ...
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Danzatore e coreografo italiano (n. Viareggio 1941). Dopo gli studi con M. Molina, a Genova, e alla scuoladiballodella Scala (1958-60), lavorò con M. Béjart (1961-65). Étoile dell'Opéra Comique di Parigi, [...] direttore del ballodell'Opéradi Lione e ha poi costituito, in Italia, una compagnia di danza per l'ATER a Reggio Emilia e poi a Roma (1978) la propria compagnia Danza Prospettiva. Con Antonello Falqui è stato coreografo di importanti trasmissioni ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...