GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] ballidi A. Campilli e di Perrot e ne La Sylphide di F. Taglioni. Danzò poi all'Opéra comique di Parigi e al S. Carlo di Napoli ne Il Rajàh di Benares di S. Taglioni (12 genn. 1839).
Carlotta sposò Perrot, che le ottenne una scrittura al teatro della ...
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DOMENICO da Piacenza
A. Ascarelli
Attivo intorno alla metà del sec. XV, deve la sua importanza al primo trattato dell'arte coreografica di cui si abbia notizia, che reca il titolo De arte saltandi et [...] in relazione al titolo della danza ed al cambiamento di ritmo.
Lo sforzo di codificazione delle possibilità motorie e la capacità di astrazione simbolica del gesto che caratterizzano l'operadi D. e della sua scuola non sono un dato assolutamente ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] 5 ott.1762), l'Orfeo ed Euridice, prima operadella cosiddetta riforma gluckiana. Pure nel 1762 l'A. aveva compiuto, chiamato da Mverding, il suo primo viaggio in Russia per collaborare ai ballidell'Olimpiade di Manfredini, messa in scena a Mosca il ...
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CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] imponendo sulle scuole locali. Non è certo un caso che T. Tasso celebri il famoso "professor diBallare" in un sonetto pubblicato in Nobiltà di Dame.
L'opera del C. è perfettamente rappresentativa dello spirito di quella società tardocinquecentesca ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] cura di K. Petermann, Leipzig 1975. C. Lombardi sta preparando l'edizione critica Nuova e curiosa scuola de' balli . 61-82; K.K. Hansell, Il ballo teatrale e l'opera italiana, in Storia dell'opera italiana, a cura di L. Bianconi - G. Pestelli, V, ...
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CANZIANI, Giuseppe
Alessandra Ascarelli
Nacque molto probabilmente a Venezia e, sebbene manchino notizie sulla sua prima attività di coreografo e ballerino, cui legò la sua celebrità, non è improbabile [...] . come coreografo continuò nel 1777 con il ballo Coriolano per la Nitteti di C. Monza e con L'amante generosa, che costituì l'intermezzo tra il secondo e il terzo atto dell'opera Telemaco ed Euridice nell'isola di Calipso di F. Bertoni. Il 1778 fu un ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] all'Opéradi Parigi ne La jolie fille de Gand di F. Albert con L. Petipa e ballò in aprile anche al teatro del Vaudeville ne L'Otello, Furet e Ozay di G. Coralli, tornando all'Opéra nei divertissements della prima rappresentazione di Jérusalem di G ...
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BRAMBILLA, Maria (in arte, Sofia Fuoco)
Clara Gabanizza
Nacque a Milano il 16 genn. 1830. Figlia di Angelo, pittore, e di Maria Foco, ereditò molto probabilmente dal padre una particolare sensibilità [...] , grazie alle doti sceniche della B., di M. Taglioni, di C. Rosati e di C. Vente. Divenuta ormai celebre, il 16 luglio 1846 la B. fu presentata da Léon Pillet al pubblico parigino e ottenne all'Opéra vivissimo successo nel ballo Betty,ou la jeunesse ...
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PALLADINO, Emma
Elena Cervellati
PALLADINO, Emma. – Nacque a Milano nel 1861, figlia di un ballerino del teatro alla Scala, Andrea Palladini, di cui scelse di modificare il cognome (Guest, 1992, p. [...] vittoriano dotato di un corpo diballo stabile, che in quegli anni sfoggiò ballerine di nome, come Zucchi e Maria Giuri: era guidato da un italiano, Carlo Coppi, negli anni Settanta collega di Palladino alla Scala, quindi creatore di una delle parti ...
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ALBERTIERI, Luigi
Luisa Assenza Battistoni
Nato in Italia (non si conosce precisamente il luogo) verso il 1860, fu noto più all'estero che in patria, sia come danzatore sia come coreografo. Allievo [...] rappresentazione del ballo Excelsior di L. Manzotti al Her Majesty's Theater. La sua attività intensa di primo ballerino e coreografo al teatro dell'Operadi Chicago e svolse la stessa attività anche alla Metropolitan Opera Company di New York fino ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...