Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] di Nono.
Partitura operativa
È finalizzata alla realizzazione sonora dell'opera (o didiscuoledi m., però, ha alimentato il convincimento dell'importanza della formazione musicale precoce. L'avvio della ascolto e non da ballo, musicista come artista ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] dalla scuoladi musica chiesastica di Kloster neuburg.
Gli studî teoretici, già assai curati nei conventi del Medioevo e nell'unimrsità, posero con la considerevole operadi J. Fux, Gradus ad Parnassum, le fondamenta teoriche dellascuola classica ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] dimostrare veramente l'esistenza.
Nelle operedi C. Monteverdi, accanto ai (Pochette), usato specialmente dai maestri diballo. È certo che allora i violini di tre libri di sonate, famoso per la potenza della sua arcata e iniziatore dellascuola ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] della crisi, in una spinta verso i consumi e il divertimento di massa che trasformò il j. in musica da ballo dagli anni 1920 e destinati a far scuola per decenni (D. Ellington e, in seno al cool j. e a operadi J. Lewis e del musicologo e direttore d ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] del Caldara. In un ventennio le operedi questo compirono una evoluzione verso il primo stile galante, il quale non era stato creazione dellascuola napoletana, bensì di quella veneziana, precedente di una generazione.
Dall'orchestra a cinque ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] il volere del direttore dellascuola per averla alfine come 1971 con la vittoria di Meneghini contro il teatro dell’Opera per inadempienza contrattuale: Callas del mondo) aveva organizzato in onore della diva; Maria ballò con lui fino a notte fonda. ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] fagotto (1985-87); Canticum novissimi testamenti, ballata per 4 clarinetti, quartetto di sassofoni e 8 voci (1989-91); Continuo per orchestra (1989-91).
Si vedano inoltre i cataloghi delleopere nei siti della Universal Edition (Vienna) e del Centro ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] scuoladi canto. Valendosi della sua opera pervenutaci, con essa nasce ufficialmente il dramma in musica. Al lavoro del Peri collaborò il C., componendo alcune arie (d'Euridice, del pastore e delle ninfe del coro) e alcuni cori ("Al canto, al ballo ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] . L'opera è strutturata secondo un sistema di relazioni tematiche basate sulla dodecafonia, che è da ricollegare all'esempio berghiano (in particolare di Lulu), evidente anche nell'uso del Hauptrhytmus e delle forme chiuse: dalla Ballatadella madre ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , il D. è senza dubbio, pur entro i limiti d'una personalità priva di vera genialità, l'esponente tipico d'un particolare momento storico e l'artefice più significativo della fortuna dell'opera viennese in Europa.
Morì a Vienna il 16 genn. 1700 e fu ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...