MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] dal 1423 divenne la sede della scuola umanistica di Vittorino da Feltre (Mantova, 1960). Poco si conosce di questo palazzo, che alla metà 14° da un seguace diGiottodi estrazione padana (Bazzotti, 1989; Indizi di castigato disegno, 1992), certamente ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] lunghe serie di scene relative al testo biblico (Roma, BAV, Vat. gr. 746 e 747; Smirne, Scuola Evangelica, di nuovi santi, come Francesco d'Assisi, generarono famiglie di c. autorizzate; la replica di Cambridge di Taddeo Gaddi della tavola diGiotto ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] i primi studi a La Spezia, provvista discuoledi grammatica e città fiorente nel commercio, ed entrare passim; G. Di Napoli, L. Valla. Filosofia e religione nell'umanesimo italiano, Roma 1971, pp. 9-355 passim; M. Baxandall, Giotto and the orators ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] dato certo per tutti è il potente influsso diGiotto che viene espresso nella stupefacente e monumentale frontalità dipinti sconosciuti discuola senese, in Rassegna d'arte, IV (1908), pp. 3-9; Id., Introduzione alla vita di P. Laurati di Giorgio ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] , quali esempi affatto secondari di diffusione diretta dei modi diGiotto a Padova, si rivelano 1921, pp. 143-152; L. Coletti, Sull'origine e sulla diffusione della scuola pittorica romagnola nel Trecento, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 291-312; G ...
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Edoardo Vesentini
Accademia
L'oculatissima lince
I Lincei ieri e oggi
di Edoardo Vesentini
8 maggio
A Roma, nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, si tiene un'adunanza pubblica delle Classi riunite [...] Lago di Como, affidata alla presidenza di Giovanni Gentile e, alla morte di quest'ultimo, il 15 aprile 1944, diGiotto Dainelli. vita fino al Sacco di Roma del 1527. Non una vera e propria accademia ma piuttosto una scuola fu l'Academia Leonardi ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] più incoerenti di quanto fossero divenute a quell'epoca, a furia di opere disperse e incongrue aggiunte, quelle diGiotto, Masaccio donde la reazione di Scannelli e di padre Orlandi: I., p. 8), e di aver sottovalutato l'intera scuola "Lombarda", della ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore diGiotto fin dalla prima [...] non le lasciano addirittura sotto la generica definizione di "scuola italiana" (Rusk Shapley, 1967), fissando la loro School, London 1963, pp. 48-50; C. Volpes Un momento diGiotto e il Maestro di Vicchio a Rimaggio, in Paragone, XIV(1963), 157, pp. ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] parole l'uno e l'altro si riferiscano rispettivamente a Giotto e al secondo Guido per le precise e irrefutabili argomentazioni di quello che formava oggetto di dispute e discussioni tra filosofi arabisti e filosofi cristiani a Bologna, alla scuoladi ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] Mather, Nuove informazioni intorno alle matricole diGiotto, in L'Arte, XXXIX (1936), pp. 50-64; A. Péter, Giotto and A. L., in The , Annuario della Scuoladi specializzazione di archeologia e storia dell'arte dell'Univ. degli studi di Siena, I ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...