Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Fuori dalla Toscana, primi riflessi dell’arte diGiotto sono nei pittori riminesi; Modena (Barnaba e Tommaso da Modena), Bologna (Vitale da Bologna), Milano (Giovanni da Milano) trovano accordi geniali tra le due scuole toscane; a Verona e Padova, l ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] d’insegnamento e di studio, che raggiunse il suo punto più alto nella scuoladi Bologna, al centro di un rinascimento giuridico absidali di S. Giovanni, 1288, e di S. Maria Maggiore, 1296) e F. Rusuti (mosaico, facciata di S. Maria Maggiore). Giotto ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] in gran parte di Agostino di Duccio; vi sono un Crocifisso diGiotto e un affresco di Piero della Francesca. Tra le altre chiese, S. Giovanni Evangelista (detta S. Agostino; iniziata 1247; all’interno, un crocifisso e affreschi discuola riminese del ...
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Pittore riminese (m. prima del 1362). Nel polittico proveniente dal convento dei minori conventuali di Macerata Feltria e ora nella Galleria nazionale delle Marche (Palazzo ducale di Urbino), unica opera [...] e datata (1345), il suo stile, che risente fortemente diGiotto, tende a dare evidenza plastica alle figure, in contrasto con la maniera più decorativa e lineare di altri pittori della scuoladi Rimini. Anteriori a questa potrebbero essere il dossale ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] , proprio da Giotto, seguace di N. nel senso discuola; l'acquasantiera di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia è stata anch'essa attribuita a N., a un tempo di poco anteriore alla fontana di Perugia. Opere della scuoladi N., vicine alla lunetta di ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] Nel 1907 fu in Italia, ove rimase colpito soprattutto dalla pittura diGiotto e dall'arte etrusca. Fu in contatto con i fauves e alla sua morte insegnò alla Scuola superiore di belle arti di Berlino. P. dipinse di preferenza temi esotici, paesaggi, ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] Giotto (1305-06). Altri monumenti: S. Sofia (11°-13° sec.), S. Francesco (15° sec.), S. Giustina (16° sec.; pala di vera e propria scuola padovana non solo in fatto di pratica ma anche e soprattutto di teoria e didattica, con i nomi di F.A. Calegari ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] di studio, più che le scuoledi diritto è probabile che anche lì frequentasse le scuoledi rettorica, assai famose in quel tempo; e di una collezione privata a Boston, ecc. L'immagine diGiotto è stata tutta ridipinta, ma dell'originale rimangono ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] a determinare e chiarire l'operosità in questo campo diGiotto (Gioseffi 1963; Trachtenberg 1971) e dei pittori- Monaco 1972; A. C. Quintavalle, La cattedrale di Cremona, Cluny, la scuoladi Lanfranco e di Wiligelmo, in Storia dell'arte, 18 (1973); A ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] pittori italiani − Giotto, Simone Martini −; si determina quindi un processo di centralizzazione, nella capitale attribuito, insieme al russo Ščedrin, un ruolo di primo piano nella vicenda della Scuoladi Posillipo, anche per il collegamento che l' ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...