Pittore. Nel 1291, già in piena maturità d'arte, eseguiva i musaici inferiori nell'abside di S. Maria in Trastevere, a Roma; nel 1308, lavorava per Carlo d'Angiò a Napoli; era ancora operoso circa il 1321 [...] bizantina; il Vasari ne deformò l'aspetto, dicendolo seguace diGiotto; dopo averlo lungamente trascurato, la critica moderna, ritrovati la scuola romana: e le sviluppò in modo suo esaltando il colore negli aspetti più particolari, di morbidezza e ...
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GIULIANO da Rimini
Anna Maria Ciaranfi
Pittore. Operò nella prima metà del sec. XIV; e non era più in vita nel marzo 1346. Unica sua opera firmata, del 1307, è la Madonna fra santi già nel duomo di [...] perché servì di tramite, nelle Romagne, allo stile giovanile diGiotto, unito anche a ricordi di Pietro Cavallini Catalogue, Boston 1931, p. 175 segg.; M. Salmi, La scuoladi Rimini, in Riv. del R. Ist. di arch. e st. dell'arte, III (1931-32), p. ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] delle vere scuoledi incisori in di luci. La passione per quest'arte fece dimenticare ai nuovi maestri francesi che la pittura aveva un altro scopo oltre quello d'abbagliare: essi si perdettero in questo godimento proprio mentre in Toscana Giotto ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] e profondamente umano diGiotto, pur accogliendo dal goticismo pisano-senese linee più mosse e sinuose, ma come fermate in un ritmo pacato. Poi, mentre il figlio Nino aderisce piuttosto alla scuola pisana, gli scolari di Andrea ne continuano ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] attività pittorica diGiotto (v.).
Nella meravigliosa serie degli affreschi con le Storie di San Dedalo, X (1929-30), pp. 768-78; G. de Francovich, Una scuola d'intagliatori tedesco-tirolesi e le Madonne romaniche umbre in legno, in Bollettino d ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] plasticità entra infatti nell'arte di Siena. È indubbio ch'essi conobbero lo stile diGiotto e dei Fiorentini. Tuttavia lignea del Redentore nella chiesa di Vico Alto, presso l'Osservanza.
Attinente alla scuoladi scultura pisano-senese deve essere ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] di Riccardo II, e affreschi a Westminster, Londra); in Germania (maestro Bertram; Corrado di Soest; scuoladi La pittura veronese in cui, sulla fine del Trecento, l'eredità diGiotto era parsa arricchirsi nell'opera dell'Altichiero, si mutò a fondo ...
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PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] di causa. Senza dubbio ai tempi di Dante questa pittura era già in qualche modo praticata in Italia. Il Ghiberti dice infatti diGiotto 'uso della trementina arrivò a sostituire in qualche scuola, specialmente in Francia (Boucher, Fragonard), quasi ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] , più notevoli sono quelli di Girona (anno 975) e di Urgel, e quello di S. Severo (sec. XI) ch'è discuola aquitana (Parigi, Bibl. visioni dell'Apocalisse: S. Giovanni esiliato in Patmos ispirò Giotto nella cappella Peruzzi a S. Croce, i miniatori del ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] della pittura di Ottaviano Nelli e della scuola pittorica locale. L'educazione eclettica ch'egli ebbe gli permise di raccogliere in sé l'essenza delle due correnti pittoriche trecentesche sgorgate da Giotto e da Simone Martini, di fonderle ed ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...