LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] . A Cassiodoro e Isidoro s'ispirò la scuoladi York, dove insegnarono il venerabile Beda, Egberto di queste allegorie, già definite da Vincenzo di Beauvais, si ha nei rilievi del campanile di Firenze, eseguiti con ogni probabilità su disegno diGiotto ...
Leggi Tutto
Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di Agnolo Gaddi, che egli avrebbe seguito da Venezia in Firenze, e sia [...] 1366), dovette piuttosto formarsi nella Venezia sui grandi esempî diGiotto, come fecero i veneti Altichiero e Avanzo, dando però del maestro, per accogllere elementi formali e cromatici della scuola senese; per dare, come i pittori giotteschi veneti, ...
Leggi Tutto
. Sono gli autori dei quattro evangeli accolti nel canone neotestamentario: i tre sinottici (Vangelo di S. Matteo, S. Marco e S. Luca) più il Vangelo di S. Giovanni (v. vangeli).
La prima arte cristiana [...] Laterano; vetrate d'Assisi; affreschi diGiotto a S. Croce, di Filippino Lippi a S. Maria Novella di Firenze, ecc.).
S. Marco, Medioevo e nel Rinascimento (dipinti di R. van der Weyden, del Memling, della scuoladi Raffaello, incisioni, ecc.). È ...
Leggi Tutto
SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] dalla scuola degli Orcagna, che rammenta in alcune opere giovanili, come nella Trinità (Arezzo, Pinacoteca), nell'Annunziazione (Arezzo, Annunziata) e nel San Giovanni (cappella medicea di S. Croce, Firenze); ma s'approfondì nello studio diGiotto ...
Leggi Tutto
Pittore, operante in Umbria e nelle Marche nella seconda metà del sec. XIV, è un eclettico di mediocre ingegno, seguace di Vitale delle Madonne e vicino a Simone dei Crocifissi; derivato quindi, anche [...] si aggiunge un riflesso dei grandi modelli diGiotto, ma come poteva intenderli un decoratore che aveva educazione e pratica di miniatore. È probabilmente di A. anche la decorazione dell'attiguo Oratorio di S. Lorenzo col Martirio del Santo. Restano ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] esterni (Giotto dipinge a M., maestri toscani affrescano la vicina abbazia di Chiaravalle).
Nel 1386, per volere di Gian , rinascimentali (la Pietà Rondanini di Michelangelo); dipinti discuola lombarda, opere di Antonello da Messina, Giovanni Bellini ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] di restauro di Firenze, 2-7 novembre 1976, 2 voll., a cura di A.M. Giusti, Firenze 1981; Giotto a Padova. Studi sullo stato di caldeggiata e posta in essere da vari esponenti della Scuola romana, costituisce, tuttavia, l'unico connettivo tra ...
Leggi Tutto
Pittore senese. Le prime notizie di lui, rintracciate sinora, sono del 1278 quando, come in anni successivi (1279, 1286, 1291, 1292, 1294, 1295), dipingeva a Siena forzieri e legature di libri: lavori [...] C. H. Weigelt, D. di Buoninsegna, Lipsia 1911; G. De Nicola, Mostra di opere di D. e della sua scuola, Siena 1912; id., in The ampia bibl.); R. v. Marle, Recherches sur l'iconogr. de Giotto ed de D., Strasburgo 1920; id., The Develop. of the Italian ...
Leggi Tutto
Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] di "arti industriali, arti applicate all'industria, scuoledi arti e mestieri", e simili. E il Dall'Ongaro (1867) proponeva di impareggiabile, salta agli occhi: come tutti i grandi artisti, Giotto non ebbe mai un maestro se non nel senso puramente ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Amorosa visione aveva presentato l'"uman man" diGiottodi "tanto ingegno" da poter rappresentare pienamente in parte a Firenze (Mus. Naz. del Bargello), discuola fiorentina forse ancora del Trecento, vuole rappresentare la fiabesca novella ...
Leggi Tutto
giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...