TOESCA, Pietro
Manuela Gianandrea
Nato il 12 luglio 1877 a Pietra Ligure (Savona), dove la famiglia si era trasferita da Saorgio a seguito dell’annessione del territorio nizzardo alla Francia, fu il [...] il ruolo di Bisanzio nello sviluppo dell’arte occidentale: in controtendenza stavolta rispetto alla Scuoladi Vienna al Trecento. Qui, dopo che Giotto «dischiuse a un mondo nuovo e moderno», inizia ad emergere, a detta di Toesca, «tutto l’essere dell ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] a una sorta discuola locale, composta da pittori legati da rapporti di parentela o di discepolato – Cesare opera diGiotto e lasciò una profonda impronta nel programma decorativo della tomba di s. Francesco.
Negli stessi anni Sermei si servì di ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] dalla scuola in caserma. Dopo aver combattuto col grado di tenente dell'artiglieria da campagna e aver perduto alcuni anni alla facoltà di agraria dell'università di Pisa, si "convertì" alla pittura. Ma all'evidente suggestione diGiotto, di Andrea ...
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FRANCESCO da Rimini
Massimo Medica
Non sono molte le notizie documentarie che ci sono pervenute su questo artista, di origine riminese, attivo nel XIV secolo. Il suo nome risulta legato agli affreschi, [...] affreschi bolognesi nei confronti del ciclo assisiate diGiotto: F. sarebbe venuto ad elaborare un , Storia dell'arte italiana, V, Milano 1907, p. 939; R. Van Marle, La scuoladi Pietro Cavallini a Rimini, in Bollettino d'arte, s. 2, I (1921-22), pp. ...
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CIPRIANI, Lidio
Francesco Surdich
Nacque a Bagno a Ripoli (Firenze) il 17 marzo 1892 da Cesare, maestro elementare, e Pia Nannelli. Terminate le elementari si iscrisse alla scuola tecnica pareggiata [...] la sua attività di insegnante, esercitata nelle scuole rurali di Fucecchio, nelle scuole urbane di Galluzzo e, infine d'Italia nell'Africa orientale italiana, sotto la guida diGiotto Dainelli: in quella circostanza si occupò delle popolazioni del ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] nell'ambito della scuola riminese del Trecento, che si andava svincolando dall'influenza bizantina per accostarsi gradualmente all'insegnamento diGiotto.
Bibl.: L. Tonini, Di Bittino e della sua tavola di S. Giuliano nonché di alcuni pittori ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] 3, pp. 323-380; Sull'origine e sulla diffusione della scuola pittorica romagnola nel Trecento, I, in Dedalo, XI (1930), ; Nota sugli esordi diGiotto, in La Critica d'arte, IX (1937), 3, pp. 124-130; Note giottesche. Il Crocefisso di Rimini, in Boll. ...
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VISCONTI, Angelo
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 2 novembre 1829 da Francesco, medico, e da Maddalena Donatelli (Mengozzi, 1907, p. 110).
Dopo gli studi umanistici al collegio Tolomei di Siena si [...] allora ricevuta quando Luigi Mussini fu nominato direttore della scuola nel 1851. Ne divenne subito uno degli allievi Perugia e Assisi, dove rimase estremamente colpito dagli affreschi diGiotto. A Roma venne ospitato a palazzo Firenze in Campo ...
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DAINELLI, Giotto
Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Firenze il 19 maggio 1878 dal generale Luigi (imparentato con i Ranuzzi di Bologna e gli Zambeccari), e da Virginia Mari, figlia dell'allora presidente [...] geologiche e geografiche diGiotto Dainelli).
Nel 1914 ebbe a Pisa la cattedra di geografia nella facoltà di lettere, dove rimase attività, il D. propose la creazione di una "Scuola nazionale di geografia" fortemente orientata verso le discipline ...
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MELONI, Gino
Francesco Franco
– Nacque a Varese il 29 apr. 1905 da Cesare e da Emilia Mentasti. A sei anni si trasferì con la famiglia a Lissone. Tra il 1923 e il 1928 frequentò l’istituto d’arte di [...] seguendo irregolarmente i corsi di pittura all’Accademia di Brera di Milano. Nel 1925 iniziò a formare una scuoladi pittura che nel Meloni. Da giovane le passioni dichiarate del M. erano Giotto, Lorenzo Lotto, il Tintoretto (Iacopo Robusti) e gli ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...