HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] 'ateneo romano della prima cattedra di storia dell'arte in Italia e della scuoladi perfezionamento in storia dell'arte in un articolo che già dal titolo Il maestro diGiotto (in Almanacco di Roma, Spoleto 1923) dichiarava la sua posizione critica. ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] dall'a.a. 1807 al 1822-23, n. 35; Ruolo degli alunni iscritti, Scuoladi ornato, 1821-22, n. 96; 1822-23, n. 124; Lendinara, Archivio storico, Fondo De Lazara, A 54, X, f. 2, nn. 162 s. (lettere di L. Trissino a G. De Lazara, 25 ott. 1831; 16 e 23 ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] fino al dicembre del 1892 scriveva sul vivace settimanale di Vamba (Luigi Bertelli), l'O diGiotto;dal 1892 al 1897, e poi dal 1902 a partire dal 1906, in una più autonoma scuoladi storia e letteratura drammatica e teoria dell'interpretazione scenica ...
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LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] 1812 dovette organizzare il prelievo e il trasporto di alcune opere raccolte nel Camposanto, tra cui alcune di importanza eccezionale come le tavole di Cimabue e diGiotto, il polittico di Taddeo di Bartolo, che furono inviate a Parigi su richiesta ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] secondo la quale la scuola fiorentina dopo Cimabue di Giunta su Cimabue, o di quello di Nicola e Giovanni Pisano su Giotto, e originalissima e importante quella della componente romana della formazione diGiotto, corollario della sua svalutazione di ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] collezione privata inglese, che deriva nella composizione dall'analogo dipinto diGiotto della Gemäldegalerie di Berlino (Boskovits, 1988, pp. 56-61); il , proposto come opera discuola riminese da Sgarbi (2000).
L'ipotesi di un'attività dell'artista ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] , Galileo, Pascal, Fidia, Giotto, Dante, Socrate, Platone, Aristotele e persino Confucio, in una sorta di singolare sincretismo cristiano-illuminista. Modello e fonte d’ispirazione per la grande tela è La scuoladi Atene di Raffaello, data la natura ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] ciò autentica opera di A. (A. Venturi; R. Longhi 1958, p. 76); o se il quadro a Londra sia copia discuola da una opera di A. ( come prima si era interessato diGiotto, d'Altichiero (B. Degenhart 1960, A. Schmitt 1960).
Di quegli anni sono due opere ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] con l’arte diGiotto, possibile anche senza il coinvolgimento diretto di Pacino al fianco del Poggetto, I francescani a Firenze: due antifonari della scuoladi Pacino, in Studi di storia dell’arte in memoria di Mario Rotili, I, Napoli 1984, pp. 243 ...
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PURIFICATO, Domenico
Francesco Santaniello
PURIFICATO, Domenico. – Nacque il 14 marzo 1915 a Fondi (Latina), settimo figlio di Luigi, commerciante, e di Giulia Santella (Daniele, 2002, p. 24).
Giovanissimo, [...] riferimento costante alla maniera di Giovanni Fattori, Giuseppe De Nittis e alla Scuoladi Portici, senza cedere rete RAI gli affidò la conduzione del programma televisivo L’O diGiotto, in dodici puntate dedicate ai capolavori e ai maestri dell’arte ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...