NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] spesso seguita da una scena in cui N. viene condotto a scuola da un genitore: essendo uno degli episodi che non aveva transetto destro della basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi (v.), riferito spesso a Giotto e ai suoi collaboratori, ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] il ciclo di Buffalmacco nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993; Ratio fecit diversum. San Bernardo e le ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] Parallelamente venivano approntate le bozze di un secondo volume dedicato alla scuola del Botticelli e si progettava Fra i dipinti spiccano le tavole di grandi maestri del Tre e Quattrocento italiano, quali Giotto, Simone Martini, Pietro Lorenzetti, ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] Mason Perkins, Ancora dei dipinti sconosciuti della scuola senese, in Rassegna d'Arte senese, 1920, pp. 116 s.; Id., Opere giovanili di B. da Siena, in Rass. d'Arte senese 54 s. e passim; M. Laclotte, De Giotto à Bellini, Paris 1956, p. 2; M. ...
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PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] e di quello liturgico presentano una particolarità compositiva che costituisce una sigla di P. e della sua scuola: la per la scultura dipinta in opere di pittori nordici come di artisti italiani, quale Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova. ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] 357-362; P. Scarpellini, Di alcuni giotteschi nella città e nel territorio di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, la scuola folignate del XV secolo, ibid., pp. 317-319; M. Boskovits, Immagini da meditare. Ricerche su dipinti di tema religioso ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] di trasferirsi nelle Marche e che il suo ritorno in Dalmazia influì pure, certamente, sullo sviluppo della scuola ., Torino 1971, pp. 228 s., ill. 89; L. Grossato, in Da Giotto a Mantegna (catalogo) Milano 1974, nn. 89 s.; D. Domanćić, Slike Vittorea ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] discuola fiorentina di Lorenzo Monaco e di cui troviamo diretto esempio nel Crocifisso dell'abbazia di Montecassino p. 467; M. Laclotte, De Giotto à Bellini (catal.), Paris 1956, p. 58; L. Salerno, in Il Museo diocesano di Gaeta, Gaeta 1956, pp. X ...
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GUIDI, Virgilio
Paola Pietrini
Nacque a Roma il 4 apr. 1891, primo di nove figli, da Guido Costantino e da Caterina Rischia. La sua inclinazione artistica si sviluppò già nell'ambito familiare a contatto [...] al disegno e alla geometria, mentre di sera frequentava la Scuola libera di pittura. Nel 1907, abbandonato l' periodo egli si dedicò allo studio dei maestri del passato: fra gli altri, Giotto, Piero Della Francesca, il Correggio, J.-B.-S. Chardin e G. ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] sua formazione e quindi della sua collocazione in una scuola o in una corrente. Per primo Longhi ( and Style, Ann Arbor 1973; Da Giotto al Mantegna, cat. (Padova 1974), Milano 1974; M. Gregori, Presenza di Giusto de' Menabuoi a Viboldone, Paragone ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...