FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] scuoladi Taddeo di Bartolo; due tavole con i Ss. Benedetto e Romualdo al Museo nazionale di S. Matteo, provenienti dall'abbazia pisana di presso Volterra, Lucca 1915, pp. 21 s.; O. Siren, Giotto and some of his followers, Cambridge 1917, I, p. 144; ...
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GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] traslucidi italiani, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 3, XIV (1984), 2, pp. 533-556; L. Bellosi, La pecora diGiotto, Torino 1985, p. 182; Id., Il pittore oltremontano di Assisi, il gotico a Siena ...
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MAGRI, Pietro
Salvatore De Salvo
Nacque a Vigarano Mainarda, presso Ferrara, il 10 maggio 1873 da Francesco e da Carolina Storari. Nel 1877 si trasferì con la famiglia ad Alfonsine e nel contempo fu [...] ceciliano, cui aveva aderito pienamente, creò a Bari una scuoladi musica sacra e fu tra i fondatori del periodico Il Ceciliano opere, operette (Una prima escursione in montagna, 1925; Piccolo Giotto, 1927; La buona novella, 1928), inni e canti ...
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LIPPO di Benivieni
Simona Moretti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di L., che doveva essere già adulto e affermato nel 1296, quando, documentato per la prima volta, associò alla sua bottega [...] al pittore la sua formazione fiorentina, ormai univocamente accettata. Coetaneo diGiotto, si mosse però con autonomia rispetto alla sua "scuola", divenendo così punto di riferimento per i "dissidenti" dagli insegnamenti giotteschi.
Fonti e Bibl ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli diGiotto, [...] , considerarono G. allievo diGiotto, e per questo "mitico fondatore della scuola pittorica forlivese" (Argelli), 22 s.; A. Tambini, Pittura dall'Alto Medioevo al tardo gotico nel territorio di Faenza e Forlì, Faenza 1982, pp. 15, 100 s., 107 (con ...
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D'ANDREA, Caio (Anton)
Servus Gieben
Discendente da nobile casato di Cortina d'Ampezzo, nacque il 5 genn. 1849 a Innsbruck. Studiò presso i frati minori di Bolzano e, vestito l'abito francescano (25 [...] fiorentino. Nel 1881 visitò Firenze e Siena e copiò opere diGiotto, del Beato Angelico e del Pinturicchio del quale aveva già scuola quattrocentesca fiamminga. Del 1882 sono due mezze figure, S. Luigi re di Francia e S. Elisabetta d'Ungheria, di ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] la sua carriera nell'insegnamento, come professore di storia alla Scuoladi scienze sociali Carlo Alfieri. Quindi, seguendo e segnò l'inizio del Rinascimento, che non nacque con Giotto o Dante, ma con la fondazione delle prime chiese romaniche, ...
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PAOLO di Lazzarino
Roberto Paolo Novello
PAOLO (Paoluccio) di Lazzarino (Paolo di Lazzarino da Lucca). – Figlio di Lazzarino di Luporo, anch’egli pittore, nacque verosimilmente a Lucca, forse tra il [...] menzionata da Giorgio Vasari (1568) nel duomo di Lucca come opera diGiotto; un ricordo della sua complessa iconografia è offerto Paolino e Donato, opera di alta qualità, che rivela una dipendenza stilistica dalla scuola fiorentina, e che non sembra ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] risulta ancora incerta la cronologia di molte delle sue opere. Frequentò la scuola bolognese di Carlo Cignani e ne fu discepolo e Raffaello, e studiando "con diligenza" i dipinti diGiotto ad Assisi.
Ancora molto giovane, si trasferì a Fabriano ...
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FRANCESCHI, Francesco dei
Walter Angelelli
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore attivo nel Veneto. Dal 1443 al 1456 il suo nome compare in quattro atti dell'Archivio di Stato [...] , XXII (1971), 259, p. 9; L. Grossato, in Da Giotto al Mantegna (catal., Padova), a cura di L. Grossato, Milano 1974, n. 74; A.M. Spiazzi, Tre tavole del secolo XV e gli affreschi della scuoladi S. Giuseppe in Padova, in Boll. del Museo civico ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...