IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] collezione privata inglese, che deriva nella composizione dall'analogo dipinto diGiotto della Gemäldegalerie di Berlino (Boskovits, 1988, pp. 56-61); il , proposto come opera discuola riminese da Sgarbi (2000).
L'ipotesi di un'attività dell'artista ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] ciò autentica opera di A. (A. Venturi; R. Longhi 1958, p. 76); o se il quadro a Londra sia copia discuola da una opera di A. ( come prima si era interessato diGiotto, d'Altichiero (B. Degenhart 1960, A. Schmitt 1960).
Di quegli anni sono due opere ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] con l’arte diGiotto, possibile anche senza il coinvolgimento diretto di Pacino al fianco del Poggetto, I francescani a Firenze: due antifonari della scuoladi Pacino, in Studi di storia dell’arte in memoria di Mario Rotili, I, Napoli 1984, pp. 243 ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] aveva fatto inserire nel manoscritto nove miniature di un artista discuola giottesca, fra Taddeo Gaddi e Iacopo del anni 1344-47 in base alla supposta raffigurazione del campanile diGiotto per il nuovo duomo e a una successiva immagine priva della ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] diGiotto dalla cappella degli Scrovegni di Padova, di quelli del Tiepolo dalla villa Valmarana ai Nani di Vicenza di Tindari. Nominato proto della basilica di S. Marco (1948-1972), proto della Scuola Grande di S. Rocco (dal 1960) e della Scuoladi ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] camera ammobiliata in via S. Gallo. Su consiglio di G. Fattori frequentò la Scuola libera del nudo incontrando artisti conterranei, come G si avvalse di Cézanne per superare il naturalismo ottocentesco e per tornare alla purezza diGiotto e Masaccio ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] ; sua madre si chiamava Margherita ed era figlia diGiottodi Piero.
Nulla sappiamo invece dell'infanzia e della arabo Meshue, attribuito dagli storici ad un medico della scuola salernitana, Niccolò Preposito da Salerno.
Opere: Vari manoscritti ...
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LORGNA, Antonio Maria
Ettore Curi
Nacque a Cerea, presso Verona, il 18 ott. 1735 da Domenico, ufficiale di cavalleria dell'esercito veneto, e Teodora Quarotrio. Battezzato come Antonio Maria, nelle [...] una collezione che, a dire di contemporanei, comprendeva tele - tra gli altri - diGiotto, Mantegna, Bellini, Giorgione, seguito in gran parte dispersa.
La concentrazione sulla sua scuola e sull'attività e le relazioni scientifiche, comunque, ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] di Italia libera, testata ufficiale del neonato Partito d’Azione. Dal 1946 al 1948 insegnò in una scuoladi monografici pampaloniani. Resta a testimonianza di interessi non solo letterari la cura dei volumi illustrati Giotto ad Assisi (Novara 1981), ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] concorrenti a due posti di perfezionamento nella Classe di lettere e filosofia della R. Scuola normale superiore, che 1962, 1963, 1964) portò avanti quello degli affreschi diGiotto nella cappella degli Scrovegni, condotto da Leonetto Tintori, ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...