GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] la novità, soprattutto negli affreschi discuola giottesca in grandissima parte perduti di S. Gottardo in Corte e Fremantle, Florentine Gothic painters. From Giotto to Masaccio, London 1975, pp. 181-191; G. da M., a cura di L. Cavadini, Valmorea 1980; ...
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Altichiero (o Aldighieri o Aldigheri)
F. Flores d'Arcais
Pittore veronese. Documentato nel 1369 a Verona nel Capitolo di S. Anastasia, riceveva nel 1379 il saldo per i lavori eseguiti nella cappella [...] Medioevo veronese, Torino 1962.
G. L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 9, 1962, 51, pp. Mellini, Considerazioni su probabili rapporti tra Altichiero e Petrarca, in Da Giotto al Mantegna, cat., Padova 1974, pp. 51-54.
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] decorazioni e figure testimoniano la formazione di una vera e propria scuola che a partire dai primi anni architettura gotica in Lombardia, I, Milano 1964, pp. 283-312; Id., Giotto e l'architettura gotica in Alta Italia, in Bollettino d'arte, L (1965 ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] 1926, pp. 51 S.; Z. Bonacini, Alcuni dipinti Primitivi della scuola emiliana..., in Cronache d'Arte, IV (1927), pp. 319-323; S.; M. Laclotte, De Giotto à Bellini, Paris 1956, p. 3; P. Torriti, Il Maestro di S. Maria di Castello, Genova 1956, p. ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] Italia artistica... di Dom. e David Chiossone (Firenze 1863-64).
Nel 1857, ancora sotto l'egida di R. Granara, il C. incise Giotto e Qmabue da alla fondazione a Tokyo nel 1876 di un'accademia d'arte all'europea (Scuola d'arte Kōbu), dove altri artisti ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] con la Vita di Mattia Preti. L'idea vasariana della rinascita dell'arte con Cimabue e Giotto e quindi della di antiquario, di ricercatore e di indagatore di documenti con una sollecitudine che avrà un senso solo nel sec. XIX col fiorire della scuola ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] di Tiziano e della vita di Tiziano scritta da S. Ticozzi, aveva sostenuto l'assoluta eccellenza di Tiziano e della scuola veneziana, nel quadro di pittura italiana delle origini (Cimabue e Giotto), e svaluta completamente l'esperienza caravaggesca. ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] tomba e dei rilievi fosse stato fornito da Giotto, è da respingere, in quanto solo motivata dalla volontà di Vasari di ricongiungere alla cultura giottesca anche la scuola senese. Tuttavia, per monumentalità di impianto, la tomba denuncia uno spirito ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] che dal 1974 tenne presso la Scuola normale superiore di Pisa. Dal 1964 fu direttore dell'istituto di meccanica applicata e dal 1982 alla morte ricoprì la cattedra di vettori e veicoli spaziali alla facoltà di ingegneria. Il C. ebbe anche prestigiose ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] scuola a Gubbio, in Rassegna d’arte Umbra, III (1921), 1, pp. 7-13; F.M. Perkins, Un trittico di G. P. Una tavola di Giovanni di Un documento per Giotto ad Assisi, in Storia dell’arte, XIX (1973), pp. 193-208; E. Neri Lusanna, Percorso di G. P.,in ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...