La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] la famiglia non è più in grado da sola di assicurare lo sviluppo della socialità; spetta allora a particolari istituzioni di completare, integrare, o addirittura correggere, l’opera domestica. Ovunque, la scuola dell’i., proposta per questa fascia ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] di Siena e l’Olimpica di Vicenza con il teatro di A. Palladio): varie presero il nome di a. dei Filodrammatici, tra cui quella di Milano (1796), con l’annessa scuoladi recitazione. Scuoledi recitazione e disuperioredi polizia.
L’ A. di sanità ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] centrale nella determinazione del valore di scambio del bene.
L’evoluzione del concetto
1.1 La scuola classica. Il ruolo e luogo a un grado relativo di u. superiore a quello dell’abbondante acqua.
Dal fatto che il valore di un bene fosse determinato ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] La riduzione di p. è andata di pari passo con la maggiore istruzione; il tasso di iscrizione alla scuola primaria è passato nel Mezzogiorno (23,8%), dove l’incidenza di p. relativa è quasi 5 volte superiore a quella osservata nel resto del paese (4 ...
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Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] mentale e spirituale superiore, conseguenza di un salto ontologico governato da un disegno divino.
La seconda ipotesi, materialista o riduzionista (che raccoglie gli epigoni della vecchia e della nuova scuoladi psichiatria organicista e anche ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] siti, sono valutate in numero superiore ai cento milioni. I motori di ricerca, messi a disposizione in rete compito di trasmettere, produrre e distribuire la conoscenza. Se immaginiamo che un giorno scuola e università saranno in gradodi adempiere ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] è una funzione lineare (ovvero un polinomio di primo grado nella x), l'equazione suddetta è particolarmente ) rappresenta il contributo di tutte le derivate di ordine superiore.
Il passo fondamentale la scuoladi Mosca di Mandel´štam e la scuoladi Gor ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] scuoledi Metz, di S. Gallo, di Soissons, che verranno poi poste da Carlomagno e da papa Adriano I in gradodi diffondere in quei paesi il canto di corali (nella chiesa maggiore di Sanseverino, nella chiesa superioredi San Francesco ad Assisi, ecc ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] di U. Eco), sia fenomenologico-ermeneutica (la teoria della ricezione di W. Iser e della cosiddetta Scuoladi invece riferita a una superiore architettura e organizzazione nel messaggio. A seconda del grado in cui il destinatario sarà cognitivamente ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] di U. Eco), sia fenomenologico-ermeneutica (la teoria della ricezione di W. Iser e della cosiddetta Scuoladi invece riferita a una superiore architettura e organizzazione nel messaggio. A seconda del grado in cui il destinatario sarà cognitivamente ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi correlativi a inferiore, cui si contrappone...