ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] di A. (A. Venturi; R. Longhi 1958, p. 76); o se il quadro a Londra sia copia discuola da una opera diSan Giorgio che parte per uccidere il drago e lo stesso Drago dall'altra parte; al di . 453-456; G. Gruyer, Vittore Pisano, in Gazette des Beaux Arts ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] con la locale Scuola dei pellicciai per terminare la pala destinata al loro altare nella chiesa di S. Nicolò. Cominciato 'arte dei pittori insieme con Vittore Belliniano e Sebastiano Zuccato, a riprova di un consolidamento della sua posizione ...
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GIACOMO di Nicola da Recanati
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Recanati, attivo in area marchigiana nel XV secolo.
La prima notizia relativa [...] G. in S. Michele a San Ginesio e desunta dalla lunetta compiuta in Vittore Crivelli e la pittura del suo tempo nel Fermano, a cura di S. di P. Dal Poggetto, Milano 1998, pp. 284-287; A. De Marchi, A sud di Ancona: gli invii da Venezia e la scuola ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] santo. Nel 1771 si accordò con la scuola del Ss. Sacramento di Treviglio per eseguire uno stendardo. Del 1771-1772 dovrebbe essere il ciclo di affreschi dedicato a s. Vittore e una tela nella parrocchia di Bottamico. Intorno agli stessi anni eseguì ...
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vittorini
s. m. pl. – Nome dato genericamente ai canonici regolari dell’abbazia di San Vittore a Parigi, ma più in partic. al gruppo di teologi della scuola fiorita in quell’abbazia, nel 12° sec., dei quali, massimi, Ugo e Riccardo di S. Vittore.
superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori negativi, ad esponenti della scuola...