AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] sulla stessa via, a lui ricorsero per la realizzazione di quel piano. , nella quale Cavour propose la stesura di una richiesta al del cinquantenario della morte e per l'inaugurazione di un busto nella scuola a lui intitolata (A. Quintemo, R. ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] .
Gli studi, compiuti nelle scuole pubbliche, rivelarono in lui, insieme di una responsabilità assunta troppo precipitosamente, il coraggio gli venne meno: riguadagnata per la viadi elezione suppletiva nel collegio diCavour: ne conseguirono il ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] quale via per di letteratura latina all'Accademia, anche per intercessione di C. Benso conte diCavour. A Ginevra la F. tenne, in lingua francese, corsi liberi di 3, pp. 142-156; Id., La scuola privata di Paolo Costa in Bologna e la rivoluzione del ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] Austria così abilmente preparato dalla diplomazia diCavour, per regia determinazione il F. di ufficiali (il F. dispose anche l'apertura di una scuola F. si trova nell'opera più recente di E. Righi, Sulla via dell'unificazione. La Lega militare (1859- ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] incaricato, ad es., per la Scuola positiva di Ferri, di curare la rubrica della letteratura conferenze su Garibaldi e Cavour e manifestò grande ammirazione hanno diritto di suicidarsi, sarebbe stato doveroso ... scegliere una via onorevole per non ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] scuola - osserva R.A. Webster - divenne il simbolo vivente dell'operosità e della modernità di della Destra storica, erede diCavour, ben consapevole del ruolo , p. 26). Il M. si tenne su una via media. La lira ebbe un buon recupero nella seconda parte ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] in Piemonte il 19 marzo, prese la via dell'esilio. Dopo una breve sosta a F. de Mérode. L'A. sovvenzionò la scuola fondata a Bruxelles nel 1829dall'esule bresciano P gruppo di destra, legato al Collegno e all'Azeglio e poco benevolo verso il Cavour e ...
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CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] commemorative (per il Centenario della nascita diCavour, 1910; per il Cinquantenario della proclamazione interno Via Crucis del C.: vedi D. Dini, La Via Crucis ), Milano 1912, ad Ind.; C.Ricci, La R. Scuola della medaglia, in Rass. d'arte, IX (1922), ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] modificare ampiamente il testo, mantenendo una viadi compromesso tra il disegno del governo, che mirava a concedere al pontefice la più ampia sovranità e indipendenza attuando il principio cavouriano della libertà della Chiesa, e la posizione della ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] andava crescendo il seguito diCavour, fu quello di garantire la tenuta e in viadi principio, per le categorie di assistiti n., 321 n., 328 n.; P. Brotto, Le scuoledi mutuo insegnamento, in Problemi scolastici ed educativi nella Lombardia del ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...