MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ecc., sono veri oggetti materiali. Ma con la critica della teoria delle monadi (n. 1) il pensiero si solleva - nella scuolaeleatica - al concetto razionale di codesti enti: così il vero punto non sarà più un granellino di sabbia, di piccola o minima ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] sua prima radice; ma il contrasto si presentò in tutta la sua crudezza quando il massimo pensatore della scuolaeleatica, Parmenide, negò completamente valore di verità al primo termine dell'antitesi per attribuirlo totalmente al secondo. Alla radice ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] Calcolo infinitesimale (o Analisi infinitesimale). Le concezioni infinitesimali, le cui lontane origini possono farsi risalire alla scuolaeleatica, trovano il loro fondamento, da un lato, nella continuità delle grandezze geometriche e nel principio ...
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Uno dei maggiori rappresentanti della più antica filosofia greca. Nacque, secondo testimonianze quasi unanimi, in Abdera. Però regnano incertezze sia sulla data della nascita (fra il 470 e il 457 a. C.) [...] del divenire è accolta dai pensatori venuti dopo Parmenide; ma contro le altre sue dottrine (difese dai rappresentanti della scuolaeleatica) e specialmente contro il suo monismo, sorgono nel sec. V a. C. i sistemi pluralistici di Empedocle (v.), di ...
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Nome di varî personaggi e scrittori antichi, fra cui: 1. M. omerico, uno dei più antichi commentatori di Omero, nominato da Platone nello Ione insieme a Stesimbroto e Glaucone; è tra quegli interpreti [...] Figlio dell'oratore Teocrito di Chio, allievo e seguace di Democrito e maestro di Anassarco, accettò dalla scuolaeleatica il concetto dello spazio, eterno, infinito e immobile; accoglie invece la dottrina atomistica del suo maestro Democrito, nello ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] nodo va sciolto a partire dalla convinzione aristotelica che per realizzare una qualsiasi ricerca sulla Natura la dottrina della scuolaeleatica rappresentasse un ostacolo di non poco conto. È per questo che Parmenide e i suoi seguaci sono affrontati ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e risorgimento nazionale, appellandosi a una tradizione filosofica autoctona, dispiegata genealogicamente da Pitagora al Rosmini, attraverso la scuolaeleatica, la patristica latina, l'umanesimo e G. Vico (lettera a C. Verga, 23 dic. 1831, ibid., pp ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] sull’ipotesi, tra l’altro difficile da sostenere, che i matematici greci seguano l’impostazione filosofica della scuolaeleatica. Szabó non ha bisogno di attribuire ai matematici dell’Antichità improbabili posizioni filosofiche, anche se sostiene che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] Poiché in nessun modo possono tornare indietro, gli astri si generano e si estinguono ogni giorno. Il più grande esponente della scuolaeleatica è Parmenide di Elea, del quale ci restano alcuni frammenti di un poema Sulla natura. A lui si devono tre ...
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acosmismo
Termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza che, a suo giudizio, non doveva essere qualificato come ‘ateismo’, in quanto in esso è tanto fortemente accentuata l’unica [...] mondo finito (di qui il nome). Il termine a. viene usato anche per tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico principio la molteplicità e varietà delle cose: in tal senso, si è qualificato come a. anche il monismo della scuolaeleatica. ...
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eleatico
eleàtico agg. [dal lat. Eleatĭcus, gr. ᾿Ελεατικός] (pl. m. -ci). – Di Elèa, antica città della Magna Grecia: la filosofia e., scuola e., dottrina e. (v. eleatismo).
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...