STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] suo nonno materno, Henri Gagnon, già professore alla Scuola di medicina, occupava come medico dei più stimati una ma vie": vita esteriormente modesta, ma cullata da un'intima musica epicurea e romantica a un tempo: turismo, teatro, godimento e studio ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] prima metà del IV secolo a. C. appartenente alla scuola sicionia. Là egli avrebbe collaborato con Melanzio, altro allievo cose reali e le similitudini delle cose che la dottrina epicurea concepiva esistenti nella sua divinità, porta ad esempio l' ...
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OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] e permeabile, meno obbediente a formalismi di scuola e aperto a influenze e scelte polistilistiche. In Pia?, 2004; Il dissoluto assolto, 2005), Matteo D’Ami co (Dannata epicurea, 2004; Patto di sangue, 2009; Le malentendu, 2009), Marcello Panni ...
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Uno dei brevi libri della Bibbia ebraica detti "rotoli" (ebr. megillüt; v. bibbia, VI, pp. 882, 908).
Il nome. - Il titolo Ecclesiaste, adottato in quasi tutte le lingue, viene dalla versione greca detta [...] lontano dal riporre nel piacere il fine della vita (come fa l'epicureo), che anzi professa che non vale la pena di andarlo a cercare sì che, quando (sec. II d. C.) nelle scuole giudaiche sorsero dubbi se l'Ecclesiaste dovesse ritenersi, per canonico, ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] se pure non si vuole scorgere una certa propensione per gl'insegnamenti epicurei. Ma è da notare che se ad Epicuro dedica un libro non deriva certo da D., o con le dossografie delle varie scuole. Pregio principale di D. è che in generale rifugge da ...
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Nome dei rappresentanti di un movimento filosofico iniziatosi nell'età di Socrate e perpetuatosi poi attraverso tutto lo sviluppo della cultura antica. Socrate, reagendo al relativismo sofistico, aveva [...] pratica che di teorizzazione dottrinale, non diventò mai propriamente una scuola: accanto alle ininterrotte tradizioni degli scolarchi accademici, peripatetici, stoici, epicurei, non esisté uno scolarcato cinico, come non esisté uno scolarcato ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] (sec. I a. C.) nel poema De rerum natura. La dottrina epicurea persistette certamente sino al sec. III d. C.; nel IV S. Agostino di cui si sa che nel sec. XVI era diffusa in una scuola di medici) fu sostenuta da Giordano Bruno, che nella sua teoria ...
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Filosofo epicureo, che, dopo essere stato per lunghi anni fedele scolaro di Epicuro (che lo chiamò "colui che insieme con me è invecchiato nella filosofia"), fu da lui designato nel testamento come suo [...] con gli eredi, egli doveva amministrarli in modo da poter provvedere con essi alla vita della scuola e della comunità epicurea. Fu annoverato tra gli epicurei di tendenza dogmatica: Diogene Laerzio (X, 25) ricorda di lui varî scritti, di cui tre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] virtù e il piacere, ma ricondotta in definitiva al principio epicureo che vede anche l’azione virtuosa non come fine a se da quella del ciceronianismo in via di affermazione nella scuola e nella pratica oratoria degli studiosi delle humanae litterae. ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] che, d'altra parte, la stessa dottrina epicurea implichi una condotta di vita fondata sulla " n.s., XXII [1938], pp. 315-327, con aggiunte); G. Calò, Dall'Umanesimo alla scuola del lavoro, I, Firenze 1940, pp. 38 ss.; D. Vittorini, I dialoghi "ad P. ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...