CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] schiera dei cosiddetti siculotoscani, affermatasi nella seconda metà del sec. XIII, che scheinaticamente si colloca tra la scuolapoeticasiciliana e il dolce stil novo. I due sonetti a Bacciarone furono composti verso la fine degli anni Ottanta ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] , I, Firenze 1962,rispettivamente a pp. 235 e 587.
Fonti e Bibl.: F. Scandone, Notizie biografiche di rimatori della scuolapoeticasiciliana, in Studi di lett. ital., V (1903), p. 358 e ancora F. Trucchi, Poesie italiane inedite di dugento autori ...
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CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] . In questo senso, il Dialogu è il più antico esempio del ricostituirsi, dopo la breve esperienza della scuolapoeticasiciliana, di un siciliano illustre di ben più modesto livello, intenzionalmente accessibile tanto ai sovrani e alla corte quanto ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] 28; C. Pasculli, Il teatro in Sicilia nel '600, Reggio Calabria 1922, p. 51; E., Di Marzo, La nuova scuolapoetica dialettale siciliana, Palermo 1924, pp. 49 s.; G. Cocchiara, Le vastasate. Contributo alla storia del teatro popolare, Palermo 1926, pp ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] ital., Firenze 1874, I, pp. 200, 484; A. Gaspary, La scuolapoetica sicil. del sec. XIII, Livorno 1882, II, pp. 1-6; I, Milano-Napoli 1960, pp. 385-88; B. Panvini, Le rime della scuolasiciliana, I, Firenze, 1962, pp. 289-97, 648 ss.; A. Tartaro, ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] . Poi la poesia siciliana e, in maggior misura talvolta più profonda e urgente dell'istinto poetico, che ne rimase non di rado soffocato la parigina Rue de Fouarre, dove erano le scuole di filosofia, e la descrizione dell'esame del baccelliere ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] scuola è destinata a "vedere trionfi ben diversi da quelli della chiesa e della scuola messe di ispirazioni nuove" per la sua mietitura poetica. Il soggiorno pescarese durò lo spazio di un Cruyllas, principessa siciliana infelicemente sposata con ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nuova fase: all'avventuroso inventore di favole poetiche, che per altro già nel Decameròn s' quello di Salabaetto e della donna siciliana (VIII, 10). Il comico occupa intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] per poter studiare il greco alla scuola di un famoso maestro, Costantino affinamento della sua retorica e poetica. Si spiega, quindi, che greco da V. Cian, Ricordi di storia letteraria siciliana da manoscritti veneti, Messina 1899 (estr. dagli ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] iter etimologico di alcune parole in diretta derivazione dal latino) sia al livello di tradizione poetica (il C. sostiene che la scuolasiciliana precede storicamente quella provenzale per cui in ambito italiano è da ascrivere la nascira della poesia ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
toscanizzazione
toscaniżżazióne s. f. [der. di toscanizzare]. – Conferimento o assunzione di modi e comportamenti toscani; in partic., riduzione a forma toscana di un testo scritto, o anche di singole parole ed espressioni che originariamente...