GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] che F. De Sanctis aveva definito la scuola cattolico-liberale. Ai sentimentalismi più o meno orientando anche verso gli studi più propriamente eruditi, di impronta positivistica, favoriti dai materiali inediti che le biblioteche erano in grado ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] delle prose di Giordani, Giuseppe Lisio, ecc.), molti dei quali non tardarono a confluire nella scuola storica positivistica. Infine, all’alveo del classicismo ottocentesco vanno ricondotte le due principali grammatiche italiane di fine Ottocento ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] cura del D. a Firenze, nel 1904). Dopo aver frequentato le scuole a Cortoga e a Castiglion Fiorentino, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza tipo di concezione della letteratura, di impronta positivistica, benché spesso approdasse a una certa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] secolo da Gentile. A differenza di Vera, Spaventa ha una scuola; ma i suoi discepoli si indirizzano presto verso altri lidi al darwinismo sociale e al determinismo economico della sociologia positivistica. Da un punto di vista culturale e filosofico, ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] intrapresa contro l'imporsi degli approcci positivistici alle questioni giuridiche si caricava per 1970, p. 276; N. Irti, F. F. e la crisi della scuola esegetica in Italia, in Scuole e figure del diritto civile, Milano 1982, pp. 33-47; Id., Sull' ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] antiquatamente, "letteraria" da un lato, e astrattamente "positivistica" dall'altro (onde gli autori cui più s'ispira certa fortuna, massime dopo il trasferimento a Torino, dove ebbe una scuola devota e fedele e da dove data il meglio dell'opera sua ...
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SPAVENTA, Bertrando
Alessandro Savorelli
– Primo di sette figli, nacque a Bomba (Chieti) il 26 giugno 1817, da Eustachio e da Maria Croce, sorella di Onorato e di Benedetto Croce, nonno, quest’ultimo, [...] vide chiudere infatti, per intervento del presidente dell’università, la scuola privata che aveva aperto tra il 1846 e il 1847 presso identificare l’ascesa della Sinistra con la cultura positivistica e si distaccò ulteriormente dalla vita politica, ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] contro l'intellettualismo scientifico, contro la pretesa positivistica di sostituire alla concretezza della vita le astrazioni dottrinale dell'A., non fanno parte di una vera e propria scuola, ma sono approdati poi a posizioni più o meno distanti dal ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] (cfr. Della filosofia herbarziana, in Riv. ginnasiale e delle scuole tecniche, III [1856], pp. 382-403, 721-738, 835 . 149-191; C. Mazzantini, Un filosofospiritualista nell'epoca positivistica: F. B., in Filosofia perenne e personalità filosofiche, ...
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BONFANTE, Pietro
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Nacque il 29 giugno 1864 a Poggio Mirteto (Rieti) da Innocenzo e da Nevilla Monteneri. Terminati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di [...] le differenze che intercorrevano tra il punto di vista storico-giuridico tradizionale rappresentato dalla scuola storica e quello del pensiero positivistico. Egli notava come prima della recezione del pensiero di Spencer "la scienza giuridica era ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...