Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] euroculta, è nata, con le altre scienze umane, nel clima positivistico della fine del 19° secolo. Di qui l'interesse per ed estetici. Questo tipo d'indagine trae le sue origini dalla scuola di A. Warburg, e in particolare da un fondamentale saggio ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] 3). Con un errore logico-storico, che pesa su tutte le scuole del tempo (assunzione secondo la quale ciò che è presuntivamente primo nel 1939) che aveva iniziato con ricerche di tendenza positivistica e comtiana. Lévy-Bruhl, che fonda l' ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] meno fervore entusiastico, un approccio illuministico e settecentesco, pre-positivistico" (Cafagna 1998, pp. 151-52). La cifra del lezioni del passato N. europeo abbiano fatto molta scuola.
Nuove sintesi interpretative si propongono come ponte verso ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] Schlegel, J. G. Herder), e dalla concezione positivistica, nel senso di una sua definizione oggettuale di , scrive Fiction and the reading public, Londra 1932; negli SUA la nuova scuola di s. di Chicago dà il via a una vasta ricerca organica nel ...
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SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] si svolge precipuamente nei Silli: "tutti sono stati fin da principio a scuola da Omero" (fr. 10); e al pari di Omero è falso fede comune: il suo spirito di empiria positivistica è soprattutto in funzione polemica della mitologia religiosa ...
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NAZIONALISMO
Umberto D'ANCONA
*
. Dato il significato specifico assunto dalla parola nazionalismo, non si può intendere con questo nome ogni dottrina politica che ponga al suo centro la nazione, perché [...] con la forza di Roma, in totale antitesi con la visione democratica positivistica, allora in voga, della formazione dell'impero. Ma d'un vero (relatore Filippo Carli); sul problema della scuola (relatore Maffi); sull'organizzazione nazionalista ( ...
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PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Mario Bertini
La psicologia scientifica moderna, fin dai suoi inizi, si è intensamente e specificamente occupata di problematiche riguardanti la salute e la malattia, non solo [...] biomedico tradizionale − di stretta ispirazione ''naturalistico-positivistica'' −, si viene delineando il cosiddetto modello individuale che in ambiti istituzionali significativi come nella scuola. L'esigenza di mettere a disposizione della ...
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MATERIALISMO
Delio Cantimori
. Materialismo storico (XXII, p. 563). - Nel periodo dal 1917-20 al 1948 si sono definite due principali linee di sviluppo del materialismo storico, distinte, e spesso contrapponentisi [...] secondo i metodi delle filosofie tradizionali o della sociologia positivistica. O che si rifiuti o si cerchi di esclusioni, secondo l'una o l'altra tendenza della varie scuole filosofiche o sociologiche, oppure delle varie correnti politiche, sociali ...
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VARISCO, Bernardino
Pantaleo Carabellese
Filosofo. Nato a Chiari (Brescia), il 20 aprile 1850, ivi morto il 21 ottobre 1933. La famiglia, "molto religiosa e aliena da ogni setta, era italianamente patriottica". [...] autocritica del positivismo italiano: dimostrò l'astrattezza della spiegazione positivistica della realtà. Il V. infatti in esso sostiene che V. pose il problema pedagogico e quello politico (La scuola per la vita, 1922, 1927; Discorsi politici, 1926 ...
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SAINT-SIMON, Claude-Henri de Rouvroy, conte di
Guido Calogero
Pensatore politico francese, nato a Parigi il 17 ottobre 1760 e ivi morto il 19 maggio 1825. Di famiglia aristocratica (era nipote di Louis [...] H. de S.-.S., Parigi 1925. Del pensiero della scuola sansimoniana, quale risulta dalla professione di fede degl'immediati discepoli assunse l'aspetto di sommo sacerdote della religione positivistica, così i suoi condiscepoli Enfantin e Bazard, già ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...