Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] del dubbio dopo le pretese razionalistiche del secolo dei Lumi o quelle positivistiche dell’Ottocento, non è infondata l’affermazione che la crisi generale di Adorno, il prestigioso esponente della scuola di Francoforte, che la parapsicologia è ...
Leggi Tutto
Croce e il marginalismo
Riccardo Faucci
La criptoeconomia crociana degli anni giovanili
Di tutti i filosofi italiani del secolo scorso, Benedetto Croce appare quello che ha dato il maggiore rilevo alla [...] rispettivamente dalla cultura cattolica e da quella positivistica laico-giacobina, entrambe respinte.
Poiché il Adam Smith a David Ricardo, ad Alfred Marshall, ai marginalisti della Scuola austriaca (Conversazioni critiche, serie I, 1918, 19422, p. ...
Leggi Tutto
Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] alcune suggestioni dell’ultimo Spaventa – all’empirismo della filosofia positivistica, sdoppiando, per così dire, il principio della filosofia loro infinita varietà.
Un raffronto storico-critico
Dalla scuola di Spaventa o mediante gli influssi da lui ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] via media italiana tra economia politica classica e scuola storica dell’economia che era stata additata a anzi a Mosca, pur nel quadro di un generale orientamento positivistico, di prendere le distanze dai fondatori ottocenteschi della sociologia. ...
Leggi Tutto
Alfieri e la ‘religione civile’
Giuseppe Nicoletti
Preistoria alfieriana di Gentile
Al nome di Vittorio Alfieri, Giovanni Gentile ebbe la ventura di associare il proprio almeno a far data dal 1893, [...] eziologia forse non era estranea una sua positivistica valutazione circa le rispettive appartenenze (ed estrazioni atteggiamento siffatto, tuttavia, il filosofo l’avesse appreso alla scuola dell’amato maestro D’Ancona, un ‘risorgimentalista’ moderato, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] stessi anni del 12° sec. in cui nasceva a Bologna la scuola dei glossatori era già in corso in Francia un altro e ben diretta della civiltà romana antica, il metodo aprioristico e positivistico adottato per necessità da Pertile e seguito da altri ...
Leggi Tutto
Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] un tentativo di superare il modello anatomoclinico di ispirazione positivistica, per il quale l'alterazione di una funzione fisica, è oggi riconosciuto anche dai programmi della scuola materna italiana che il campo di esperienza della corporeità ...
Leggi Tutto
DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] da G. P. Chironi, e legandosi ad alcuni allievi di quella scuola, come V. Brondi, F. Patetta, F. Ruffini.
Pur nella cosi discussi, affermava, con toni di stretta osservanza positivistica, l'efficacia della regola interpretativa di cui all'art ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] fu l'incontro con Vittorio Scialoja che lo accolse nella sua scuola e lo stimò al punto da proporlo, giovanissimo, come docente , Josef Kohler e altri precursori); concezione non positivistica e non statualistica dei principi generali del diritto, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] politica dal 1976 al 1983, raccolse nella sua scuola personalità di spicco nel panorama delle discipline filosofico- mantenere una posizione egualmente distante tanto dall’ideologia positivistica, in particolare dal formalismo kelseniano, quanto dalle ...
Leggi Tutto
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...