sperimentale, metodo
Procedimento con cui si perviene all’enunciazione delle leggi scientifiche, mediante conferma (o smentita) sperimentale di ipotesi. A esso è quindi intrinseco il concetto di esperimento, [...] fra tutte nell’uso dell’indagine empirica fu la scuola aristotelica, per quanto anche in essa prevalesse di gran la metodologia sperimentale diventa tema specifico d’indagine nella filosofia positivistica, che, nella seconda metà del 19° sec., sembra ...
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Hauvette, Henri
Remo Ceserani
Critico e filologo francese (Parigi 1865 - ivi 1935), studioso della letteratura italiana. Venne presto a contatto con l'opera di D. (a Parigi ebbe a maestro il Gebhart, [...] ricercatore e filologo di solida formazione positivistica.
Fra gli studi eruditi, caratterizzati . - La composition du poème et son rayonnement, ibid. 1922. Destinata alla scuola, ma pregevole per la precisione del testo e delle note e anche per la ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
neogrammatico
neogrammàtico agg. e s. m. [comp. di neo- e grammatico, per traduz. del ted. Junggrammatiker, comp. di jung «giovane, nuovo» e Grammatiker «grammatico»] (pl. m. -ci). – Appartenente alla scuola di linguisti (fondata da K. Brugmann...