Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] (1130), di Charlieu (1140). In Provenza è invece la scultura romana (Saint-Gilles-du-Gard, 1160, S. Torpé, o Saint-Trophine nelle terre dell’Impero è a lungo dominata dai grandi risultati delle scuole ottoniane. In Germania, tra la fine dell’11° e l’ ...
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Compositore (Civita Castellana 1592 - Roma 1665). Probabilmente allievo di uno dei Nanino, fu poi in casa Aldobrandini. Più che alle pur vigorose polifonie sacre, agli oratorî, dialoghi, madrigali, ecc., [...] il suo nome è rimasto legato all'opera La catena di Adone (1626), tratta da un episodio dell'Adone di G. B. Marino, che resta tra i primi monumenti della scuola operistica romana. ...
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MORTO da Feltre
Lionello Venturi
Lorenzo Luzzo, detto M. da F., pittore, operò al principio del sec. XVI; morì tra la fine del 1526 e il principio del 1527. Già dal Vasari è ricordato con quel soprannome [...] con un Pietro Luzzo detto lo Zarotto morto capitano della Serenissima a Zara. Egli occupa una strana posizione eclettica tra la scuola veneta e la scuolaromana. La più antica data in cui ci è possibile seguirlo è verso la fine del sec. XV a Roma ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Roma il 25 febbraio 1901; ha cominciato a dipingere dopo il 1935, maturando lentamente la sua esperienza pittorica. Attivo nell'ambiente romano, [...] e certamente partecipe delle ricerche tonali della "ScuolaRomana" e segnatamente di Scipione e di Mafai, O. rivela peraltro in ciò assai più un semplice orientamento di gusto che una programmatica adesione ad una corrente. La sua sensibilità è volta ...
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LEONCILLO (propr. Leoncillo Leonardi)
Margherita ABBRUZZESE
Scultore e ceramista, nato a Spoleto il 18 novembre 1915. Dopo avere studiato all'Istituto d'arte di Perugia e all'Accademia di Belle arti [...] , G. Turcato alla galleria dello Zodiaco a Roma. Pur mantenendo costante la sua impostazione narrativa, parte dalla Scuolaromana e apertosi ad influssi internazionali (Picasso e cubismo analitico) aderisce al Fronte nuovo delle Arti.
Da anni è ...
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GAGLIARDI, Pietro
Valerio Mariani
Pittore, nato a Roma nel 1809 e morto nel 1890 a Frascati. Notevole rappresentante di quella scuolaromana che si formò dagl'insegnamenti di Tommaso Minardi, in sensibile [...] . Numerosi suoi bozzetti a olio sono presso molte famiglie romane. In Albano, Castel Gandolfo, Frascati, decorò ville signorili (con la bibl. precedente); E. Ovidi; T. Minardi e la sua scuola, Roma 1902, pp. 114, 115 (con un ritratto del pittore a p ...
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MAZZACURATI, Marino
Corrado MALTESE
Scultore, nato a Galliera (Bologna) il 22 luglio 1908. Ha esposto per la prima volta a Venezia nel 1926 (Ca' Pesaro), poi ha lavorato per due anni a Roma nello studio [...] ) collaborarono molti tra i migliori artisti e letterati italiani, e attorno alla quale si formò di fatto la cosiddetta scuolaromana. Dopo un periodo difficile ed errabondo (1931-37), durante il quale dovette dedicarsi all'artigianato, si stabilì a ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] la Dafne di M. da Gagliano (1608) - poi con le opere, ricche di contrasti scenici e di vivacità popolaresca, della scuolaromana pur così diversa nelle sostanze musicali. E l'esempio viene di continuo riproposto dal Monteverdi con nuove opere e nuovi ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] e che fu uno dei centri musicali più importanti nel Medioevo; S. Helias (Ailell), introduttore del canto di scuolaromana a Colonia nel 1025.
Delle disposizioni musicali del popolo irlandese fanno menzione molti scrittori illustri: Giraldo Cambrense ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] cattedrale non ha che frammenti nell'arco trionfale) la sua influenza fosse contrastata da quella della vicina scuolaromana.
Lasciando di trattare partitamente dei musaici della Sicilia e di Venezia, la cui classificazione stilistica e cronologica ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...