NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] vasta influenza, né solo coi dipinti ma e più con gli scritti. Attorno al Mengs si raggruppano varî artisti che rientrano nella scuolaromana, come il Maron che fu suo allievo, o il Corvi, l'Unterberger, Antonio Cavallucci, che s'ispirarono a lui o ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] quale forma simbolica. Giocano un ruolo notevole in ciò gli approfondimenti degli studi urbani, avviati dalla cosiddetta ''scuolaromana'' e dai riusciti interventi neoeclettici, che vanno, per es., dal neorealismo di M. Ridolfi al neoliberty della ...
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FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
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Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] sulla collina che domina la città verso nord, mentre nella chiesa si ammirano interessantissimi affreschi del Duecento della scuolaromana.
Bibl.: E. Melchiori, Storia e topografia dello antico municipio romano di Forum Novum in Sabina e del suo ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] da Orlando di Lasso, di cui restano Septem Psalmi Poenitentiales a 5 voci, da Giovanni Maria Nanino di scuolaromana, dal fiammingo-veneto A. Willaert. Nel secolo del massimo sbocciare della monodia accompagnata, il Seicento, continuarono a scrivere ...
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MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] di Lasso, il quale, belga di nascita, compì la sua educazione musicale in Italia e alcuni lo dicono compositore di scuolaromana per la severa magniloquenza della sua musica. Secondo il catalogo dell'Eitner, il Lasso compose 46 Messe, di cui diciotto ...
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MOTTETTO (o motetto, Motet, Motellus)
Giulio Cesare Paribeni
Forma di composizione musicale per voci. Il mottetto passò per così varie e persino contrastanti fasi di sviluppo, che non è possibile darne [...] musica s'identifica con lo spirito stesso della Chiesa cattolica.
Ma ciò che appare più notevole si è che la scuolaromana più di ogni altra, anche quando il nuovo stile monodico accompagnato era penetrato ovunque, ha saputo mantenere alla forma del ...
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NOTTURNO (ted. Nachtmusik)
Roberto Caggiano
Termine musicale che nel '700 designava un tipo di composizione per piccola orchestra o per complessi di soli strumenti a fiato, destinata a essere eseguita [...] quale l'arte non era che il pretesto a riunioni mondane. Esempî magnifici ce ne lasciarono tuttavia i compositori della scuolaromana e napoletana e altri, come A. Stradella, B. Marcello, G. B. Bassani.
Nel '700 le musiche strumentali che vanno sotto ...
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INGEGNERI, Marcantonio
Gaetano CESARI
Compositore, nato fra il 1545 e il 1550, assai probabilmente in Verona, da genitori veneziani. Il piccolo Marcantonio s+udiò musica in Verona, presso quella scuola [...] di queste musiche policoriche bastano a tracciare una linea di divisione per tenere distinte le musiche sacre di scuolaromana da quelle di scuola veneziana di quel periodo. Fu anzi in base a quelle divergenze stilistiche che fu possibile al Haberl d ...
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PERLINI, Amelio, detto Memè
Biancamaria Mazzoleni
Attore e regista, nato a Sant'Angelo in Lizzola (Pesaro) l'8 dicembre 1947. Ha frequentato a Urbino la Scuola del Libro, specializzandosi in cartoni [...] teatrale, Pirandello chi?, una rilettura, a livello d'immagine, dei Sei personaggi in cerca d'autore.
Nasce la Scuolaromana con P., E. Vasilicò, G. Nanni, M. Ricci, registi dell'avanguardia che tramutano la programmata scomodità delle cantine ...
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MORETTO, Alessandro Bonvicino, detto il
Carlo Gamba
Pittore, nato a Brescia circa il 1498, morto ivi nel 1554. Scolaro di Floriano Ferramola, modernizzando la tradizione del Foppa sotto l'influenza [...] consecutivi mostrano progressiva disinvoltura e scienza, lievemente sfiorata di qualche impressione estranea, tra le altre della scuolaromana-mantovana. Fino all'ultimo, l'opera del M. continua ininterrotta, uguale, coscienziosa, senza soverchia né ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...