TERABUST, Elisabetta
Alberto Testa
TERABUST, Elisabetta (pseud. di Magli, Elisabetta)
Ballerina italiana, direttrice di scuola di danza e di compagnia, nata a Varese il 5 agosto 1946. Ha iniziato lo [...] P. Bortoluzzi, P. Bart, ecc. Dopo essere stata direttrice della Scuola di ballo dell'Opera di Roma e contemporaneamente del corpo di ballo l'incarico di consulente presso la Scuolaromana.
Danzatrice d'impianto prettamente classico-accademico ...
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MACCARI, Giambattista e Giuseppe
Pietro Paolo Trompeo
Questi due fratelli sono i veri poeti di quella scuolaromana che fiorì tra il 1849 e il 1870. Il primo nacque a Frosinone il 19 ottobre 1832 e [...] seconda metà del sec. XIX, in Rassegna nazionale, XII (1890); D. Gnoli, I poeti della scuolaromana, Bari 1913; P. P. Trompeo, I poeti della scuolaromana, in Conciliatore, I (1914), fasc. 3°-4°; G. A. Borgese, Studi di letterature moderne, Milano ...
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GIROLAMO da Carpi
Carlo Gamba
Pittore e architetto. Nacque a Ferrara nel 1501 da Tommaso detto Sellaio oriundo di Carpi, pittore; morì ivi nel 1556. A Modena e a Parma ben presto studiò e copiò abilmente [...] seguendo il Dosso e specialmente il Garofalo col quale talvolta ebbe a collaborare, ritenendo anche impressioni della scuolaromana. Fu quindi un eclettico elegante e manierato e gli Estensi se ne servirono, così come altri mecenati in edifizî sacri ...
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VALENTINI, Pier Francesco
Luigi COLACICCHI
Musicista, nato a Roma verso il 1570, ivi morto nel 1654. Allievo di Giovanni Maria Nanini, fu egli stesso teorico di valore e uno dei più sapienti contrappuntisti [...] della scuolaromana.
Scrisse: Canone di Pier Francesco Valentini Romano sopra le parole del "Salve Regina" "Illos tuos misericordes oculos ad nos converte", con le risoluzioni a 2, 3, 4 e 5 voci (Roma 1629; si tratta d'un canone con oltre 2000 ...
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NANNARELLI, Fabio
Letterato e poeta, nato a Roma il 25 ottobre 1825, morto a Corneto Tarquinia (ora Tarquinia) il 29 maggio 1894. Partecipò al movimento liberale romano dei primi anni di Pio IX e nel [...] e di P.E. Castagnola, fece parte di quel gruppo di letterati che negli anni anteriori al 1870 costituirono la cosiddetta scuolaromana. Già precettore in casa Ruspoli, nel 1860 fu di T. Mamiani nominato professore di lettere italiane ed estetica all ...
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MURATORI, Lodovico
Silvio D'Amico
Commediografo, nato a Roma l'11 settembre 1834, morto ivi nel 1919. Fu ufficiale dell'artiglieria pontificia, e professore di matematiche in scuole medie. Frequentò [...] durante la giovinezza i poeti della cosiddetta "scuolaromana"; ma in realtà non professò le loro teorie umanistiche, retoriche e puristiche, bensì, abbandonandosi a una facile vena, scrisse con dialogo scorretto, ma con riconosciuta efficacia ...
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STRADONE, Giovanni
Pittore, nato a Nola il 10 novembre 1911. A Roma, mentre compie gli studi classici, frequenta lo studio di F. Ferrazzi. Dopo il 1930 i suoi interessi si orientano verso la nascente [...] "scuolaromana". Nel 1942, con la partecipazione al Premio Bergamo, la sua opera assume rilevanza nazionale. Nel 1947 con P. Sadun e T. Scialoja forma il gruppo denominato da C. Brandi dei "pittori fuori strada" che tendeva a un'intensificazione ...
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STAMPIGLIA, Silvio
Giulio Natali
Poeta, nato a Civita Lavinia nel 1664, morto nel 1725. Fu uno dei quattordici fondatori d'Arcadia; successo a P. A. Bernardoni come poeta cesareo e istoriografo, visse [...] e contaminò la serietà del dramma con gli scherzi della commedia.
Bibl.: Giornale d. letterati d'Italia, XXXVIII (1733), ii, p. 117; G. Tirinelli, in La Scuolaromana, I (1882), nn. 1-2; M. Scherillo, L'opera buffa napoletana, Napoli 1883, pp. 26-35. ...
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TENEBRE, Ufficio delle
Giulio Cesare Paribeni
Parte della liturgia della Settimana Santa (v.).
Per il suo contenuto musicale - di cui fanno parte nel 1° notturno le Lamentazioni (v.) del profeta Geremia [...] il sec. XV, ma oggi ricondotte dai benedettini di Solesmes alla lezione genuina. I grandi polifonisti, specialmente di scuolaromana del Cinquecento, hanno arricchito l'ufficiatura delle Tenebre con le proprie mirabili composizioni. Sono famose le ...
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Musicista (Roma 1841 - ivi 1914); studiò con A. Barberi, T. Natalucci, G. Aldega e F. Liszt. Precocissimo, a sette anni esordì quale pianista, e a tredici fu nominato dall'Accademia di S. Cecilia professore [...] Nel 1866 fu scelto da F. Liszt per dirigere la Dante-Symphonie all'inaugurazione della romana "Sala Dante". Istituì (1868), col violinista E. Pinelli, una scuola gratuita di musica che fu il primo nucleo dell'odierno conservatorio di Roma (S. Cecilia ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...