Generale francese (Bar-le-Duc 1791 - Parigi 1863) figlio di Nicolas-Charles. Fedele a Luigi XVIII nei Cento giorni, fu nominato maresciallo di campo (1822) e comandante della scuola militare di Saumur. [...] aver partecipato alla guerra per la conquista dell'Algeria, ottenne (1849) il comando della spedizione contro la Repubblica Romana, che sopraffece con la preponderanza degli uomini e dei mezzi. Avverso alla restaurazione dell'Impero, dopo il colpo ...
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Pittore italiano (Roma 1938 - ivi 1988). Diplomatosi a Roma in fotografia artistica, si formò sull'esempio di C. Twombly e della pittura gestuale. Protagonista della scuola pop romana, accolse con rigore [...] formale le soluzioni new dada, proponendo isolati oggetti monocromi (Persiana, 1963, coll. F. Mauri) o rivisitazioni dell'arte classica (Da Michelangelo, n. 1, 1966, coll. priv.). Nelle opere successive ...
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Musicista italiano (Gualdo Tadino 1880 - Roma 1943), sacerdote; maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano (1911) e prof. alla Pontificia scuola superiore di musica sacra, direttore della Società polifonica [...] romana (1919). Pubblicò numerosi saggi storico-critici e ricerche importanti e curò (fino al 18º vol.) l'edizione Scalera delle opere palestriniane. Lasciò anche molta musica sacra, oratorî e madrigali. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] . L’uso di chiudere con il v. le finestre, già noto ai Romani, si conservò a Costantinopoli. Frequentissimo l’uso di tazze di v. per realizzati da L.H. Sullivan e dagli altri architetti della scuola di Chicago, la Casa del popolo di Bruxelles di V. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] (➔ siriache, guerre), e, successivamente, la lotta contro Romani e Parti che finirono con lo spartirsi il vasto regno istituzioni (a Damasco: Società Araba di belle arti, 1943; Scuola di belle arti, 1959, poi integrata nell’università; Unione delle ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] detronizzato da loro, la cui figura corrisponde nella mitologia romana a quella di Saturno. È dunque rappresentato comunemente come all’altro. Anche sui t. giornalieri di permanenza a scuola vi sono orientamenti differenti: in vari paesi l’orario ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] dell’arte italiana del periodo (appartamento Borgia, Pinturicchio e scuola, 1492-95, e più tardi Perin del Vaga e Giovanni Archivi, in cui sono confluiti gli archivi di antiche famiglie romane, come Chigi e Barberini, e di molte chiese di Roma ...
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Resoconto di fatti collegati alla vita di un personaggio illustre, con l’analisi e l’interpretazione della sua attività.
Cenni storici
Il concetto di b. si sviluppò prima nel mondo greco-ellenistico, [...] , la b. alessandrina si incontra con la tradizione tutta romana e latina dei viri illustres, gli uomini illustri per meriti b. la vera eredità dell’Ottocento appare quella lasciata dalla ‘scuola storica’ e da un filone biografico – al limite tra ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] ; nella cupola, Assunzione del Correggio), dal vescovado (13° sec., restaurato) e dal battistero romanico-gotico (1196-1260, con sculture di B. Antelami e scuola e affreschi del 13° sec.). Si citano inoltre S. Giovanni Evangelista (B. Zaccagni, 1494 ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] ’età ellenistica, e più ancora nell’età imperiale romana, la danza, in connessione con la predominante pantomima Centro d’irradiazione, con i primi maestri, è Milano, sede della scuola di coreografia e di danza fondata da Pompeo Diobono (m. Milano, ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...