MARIANI, Cesare
Valerio Mariani
Pittore, nato a Roma il 13 gennaio 1826, morto ivi il 21 febbraio 1901. Fu fervido affreschista della cosiddetta "scuolaromana" iniziatasi con l'insegnamento di Tommaso [...] Roma, iniziati dal Fracassini. Decorò per intero le chiese romane di Santa Lucia del Gonfalone (1865), di S. suo tempo, Roma 1900, p. 164; E. Ovidi, Tommaso Minardi e la sua scuola, 1902, p. 125; E. Luzi, Pitture del duomo di Ascoli Piceno, Firenze ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] 1995, alla Biennale di Venezia e al Museo d'arte contemporanea L. Pecci di Prato.
Tra gli ultimi esponenti della Scuolaromana, partecipe dell'atmosfera di rinnovamento culturale del dopoguerra a Roma (fu tra i fondatori dell'Art Club nel 1945), dal ...
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MOLZA, Francesco Maria
Mario Pelaez
Umanista, nato a Modena il 18 giugno 1489. Studiò a Bologna e nel 1506 si recò a Roma, dove, tranne due intervalli, dimorò fino al 1543 e, dimentico della moglie [...] Rio, Sopra un poemetto falsamente attribuito a F. M. M., in Etruria, I, p. 89 segg.; A De Sanctis, G. Porrino e F. M. M., in La Scuolaromana, IV (1885-86), n. 6; A. Signorile, La N. T. di F. M. M., Bari 1921 e, sulla 1ª ed., id., in Il bibliofilo, V ...
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GUTTUSO, Renato
Corrado MALTESE
Pittore e scrittore d'arte, nato a Bagheria (Palermo) il 2 gennaio 1912. Vive a Roma dal 1937. Si dedicò alla pittura giovanissimo, esponendo alla prima quadriennale [...] Levi, valendosi di una versione espressionistica del suo modo di dipingere, per reagire, in alleanza con la "scuolaromana" appena formatasi (Scipione, Mafai), al neoclassicismo e alla superficialità del "Novecento". Per brevissimo tempo fu attratto ...
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Musicologo, nato a Roma nei 1801, ivi morto nel 1863. Dapprima monaco camaldolese, poi semplice prete, fu membro dell'Accademia di S. Cecilia e professore di canto gregoriano al Collegio inglese di Roma.
Ardente [...] ) e di una Biografia di Nicolò Jommelli (1845). Come editore pubblicò una Raccolta di musica sacra (1841-1846) di scuolaromana in 7 voll., un'antologia consimile sotto il titolo di Excerpta ex celebrioribus de musica viris, lo Stabat del Palestrina ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] Alessio, di S. Landi su testo di mons. Giulio Rospigliosi (poi papa Clemente IX, il più celebre e tipico librettista della scuolaromana, seguito in livello assai inferiore da O. Tronsarelli e poi da P. della Valle, L. Vittori, ecc.), in cui la trama ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] , Marco Dente di Ravenna, il cosiddetto "Maestro del Dado". Anche Giacomo Caraglio (attivo circa 1550) fa parte della scuolaromana; però si distingue dai più fedeli seguaci del Raimondi per maggiore libertà di aspirazioni. Interpreta, oltre che da ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] eterogenee eppure secondo spunti e percorsi comuni al punto che il critico G. Bartolucci ha potuto parlare di una "scuolaromana". La rivisitazione dei temi e dei linguaggi delle avanguardie storiche è un passo obbligato per tutti questi giovani e ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] di Geremia (1430-1476), che raggiunse una notevole efficacia nei ritratti e può considerarsi come il fondatore della scuolaromana, in cui predomina l'ispirazione dei modelli antichi, e a cui appartengono anche Lisippo, nipote di Cristoforo, e ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] degli studî e delle aspirazioni del Rinascimento. Un vero e proprio barocchismo si avverte però nella scuolaromana, sia polifonica (Benevoli), sia d'oratorio (Carissimi), la prima come ultima trasformazione dello stile palestriniano - trapasso ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...