(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] in vari regni (Seleucidi, Cappadocia, Bitinia, Pergamo). I Romani costituirono la loro prima provincia asiatica quando Attalo III di bianchi e colorati si sviluppò un’intensa attività di scuole o botteghe di scultori, la cui produzione risulta ...
Leggi Tutto
Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] grande impatto in tutta Europa e nei secoli successivi: la ritrattistica in particolare influenzò la grande scuola spagnola del siglo de oro. I cosiddetti romanisti, tra la metà del 16° e il 17° sec. diffondono una pittura che manifesta fortemente ...
Leggi Tutto
Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] carattere scenografico, nota solo da derivazioni di età romana, si possono indicare i cicli pompeiani della casa illusionistico. Nell’opera di Raffaello e della sua scuola si accentuano le applicazioni della p. architettonica dipinta che ...
Leggi Tutto
Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] tradizionale a quella cristiana avvenne sotto la dominazione romana, in un contesto culturale e amministrativo di sec.), fondatore del Monastero Bianco. Fiorirono in seguito una scuola letteraria copta con individualità di rilievo (Costantino d’Assiut ...
Leggi Tutto
Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] , evidenti nella prima opera documentata conservata, gli affreschi della Scuola del Santo a Padova (1511). Nel 1513 T. rifiutò Alla risposta decisamente veneziana data da T. alla cultura romana seguirà tuttavia, con i soggiorni ad Augusta del 1548 ...
Leggi Tutto
Arte, affine al disegno, del vergare, ben collegandoli fra loro, i segni grafici di una lingua. La forma delle lettere dipende dal mezzo usato (scalpello, pennello, penna ecc.) e dal materiale sul quale [...] umanistica e alla rinascita della capitale lapidaria romana, si manifestò un particolare interesse per i dei due stili si ebbe con Dong Qichang (1555-1636), la cui scuola dominò fino al 1800 circa.
In Giappone gli ideogrammi cinesi furono affiancati ...
Leggi Tutto
Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] Ugo Candido in Spagna (1073), probabilmente per introdurre la liturgia romana tra i Mozarabi: festa, 16 ottobre.
5. Anastasio verso il 954 da famiglia nobile boema, studiò forse alla scuola capitolare di Magdeburgo. Inviato nel 992 dal re di Boemia ...
Leggi Tutto
Editoria
Ciascuna delle annotazioni apposte dall’autore o editore di un testo per fare un’osservazione, dare una notizia, chiarire un passo: n. dell’autore (N.d.A.), quando è l’autore che interviene a [...] lingua latina. Non è rimasto alcun monumento tachigrafico dell’età romana, ma risale ai primi secoli dell’Impero almeno una parte più elaborata, trovò forse un centro di diffusione nella scuola di Pavia, antica sede della cancelleria longobarda; fu ...
Leggi Tutto
Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] , tra gli ultimi echi della tradizione culturale greco-romana e le pratiche nuove, si registrarono numerose accezioni ), la cui concezione si scontrava però con quella empirista della scuola del basso continuo, ponendo così le basi per una secolare ...
Leggi Tutto
Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] ), costruito da Nerone; il Paedagogium, scuola dei paggi imperiali, scuole di gladiatori, ecc. Era attraversato da primitiva basilica, sorta nel 4° sec. entro le strutture di una casa romana del 3°, e decorata di affreschi specie del sec. 9° e 11° ...
Leggi Tutto
scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...